I giornalisti della Redazione di Napoli, riuniti in assemblea, sono stati informati della riorganizzazione del palinsesto delle rubriche della Tgr, comunicata, ieri, dal direttore Alberto Maccari al condirettore, ai vicedirettori, ai caporedattori di Napoli e Milano, e al segretario nazionale dell’Usigrai.
La riorganizzazione, già approvata dal direttore generale Mauro Masi, partirà in via sperimentale il 3 maggio e in via definitiva a settembre. Prevede un nuovo spazio informativo nazionale, provvisoriamente chiamato “L’Italia in diretta”, trasmissione di mezz’ora, dalle 7 alle 7,30, con finestre informative aperte su tutta l’Italia con la collaborazione delle sedi regionali Rai, a cura delle redazioni di Napoli e Milano.
È al contempo, però, prevista la cancellazione della rubrica nazionale “Neapolis”, quotidiano sulle nuove tecnologie prodotto (da 11 anni) dalla redazione della Tgr di Napoli.
La redazione è pronta ad accogliere l’ennesima sfida di una produzione che potrebbe trasformarsi in una all news capace di confrontarsi sul mercato con analoghe iniziative già progettate da Mediaset e Sky. Prende atto delle rassicurazioni del caporedattore sul mantenimento dei livelli occupazionali, ma, al contempo, il Cdr chiede di conoscere i contenuti di questa nuova trasmissione, che deve essere supportata da adeguate risorse tecniche e professionali.
Il Cdr stigmatizza, però, il comportamento dell’azienda, le modalità e i tempi con cui queste decisioni sono state comunicate.
La redazione, inoltre, si oppone fermamente all’idea della cancellazione di una rubrica storica della Tgr Campania, unico programma in Europa in diretta da un virtual set, che ha permesso negli anni di formare specifiche e preziose professionalità giornalistiche e tecniche. La cancellazione di “Neapolis” priverebbe oltre 800mila spettatori al giorno di uno spazio informativo dedicato in modo specifico alla nuove tecnologie e alla new communication, e prodotto con risorse economiche inferiori di un terzo a programmi analoghi.
Nella riorganizzazione del palinsesto appare evidente, inoltre, che la redazione di Napoli viene privata di una spazio nazionale, quotidiano, totalmente autonomo. A Milano viene cancellata “Buongiorno Europa”, una rubrica settimanale.
In attesa dell’incontro del cdr con il direttore Maccari, in programma mercoledì prossimo a Roma, sull’intera riorganizzazione del palisensto, in cui si auspica che venga riconsiderata la decisione di cancellare “Neapolis”, ritenuta inaccettabile dalla redazione, l’assemblea proclama lo stato di agitazione e affida al Cdr un pacchetto di 5 giorni di sciopero, per il primo dei quali, in caso di incontro infruttuoso, saranno avviate immediatamente le procedure previste.
Il Cdr convoca l’assemblea di redazione per il giorno 11 marzo alle ore 15.
Il documento è stato approvato all’unanimità |