In aula Guarino
sconfigge Velardi

PER SEI ARTICOLI pubblicati tra il 12 febbraio e il 2 marzo del 2022 da Casertace.net il direttore della testata on line Gianluigi Guarino è stato querelato da Antonello Velardi, già numero due del Mattino poi licenziato e per due volte sindaco di Marcianise senza riuscire in entrambi casi a completare il mandato.
Nei servizi Guarino, con il suo stile ruvido ma efficace, evidenzia l’anomalia di un sindaco che andava avanti con l’abbattimento di

costruzioni abusive e intanto aveva trasformato il sottotetto della casa dove abita da deposito in mansarda con tre vani e servizi senza nessuna autorizzazione urbanistica.

Gennaro Iannotti e Dario Pepe

Dopo la prima udienza tenuta il 4 aprile scorso, ce ne sono state altre cinque davanti al giudice Carla Montanaro della seconda sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere con in campo per Velardi i legali Gennaro Iannotti e Dario Pepe e per Guarino gli avvocati Mariano Omarto e Mario Griffo del foro di Napoli Nord.
Il 19 settembre è stato ascoltato Antonello Velardi messo ripetutamente in difficoltà dalle domande stringenti dell’avvocato Omarto e costretto più volte a rifugiarsi nei “non ricordo”. L’ex sindaco aveva, ad esempio, dichiarato che il procedimento penale per il suo abuso edilizio si era concluso con un decreto di archiviazione. Poi incalzato da Omarto aveva dovuto ammettere di non aver letto o saputo interpretare le parole scritte dal pubblico ministero nella richiesta accolta dal giudice per le indagini preliminari. Il reato era stato commesso, il sottotetto era abusivo così come certificato dal consulente tecnico nominato dal pubblico ministero e Velardi era l’autore del reato, però prescritto.
Il 31 ottobre viene reso noto il dispositivo. Il giudice Carla Montanaro “assolve Gianluigi Guarino dal reato ascrittogli perché il fatto non costituisce reato”. Entro novanta giorni ci sarà il deposito della sentenza.