Cara Iustitia,
vedo che né il questore di Napoli Oscar Fioriolli, né il suo staff, a cominciare dalla responsabile dell’ufficio stampa Antonella Vertucci, hanno risposto alle critiche del giornalista di Tg Sky24 Paolo Chiariello e alle osservazioni del direttore di Canale 9 Enzo Coppola, che ha bollato come “incostituzionale” il protocollo sottoscritto il 9 febbraio scorso da Fioriolli e dai vertici di Ordine regionale e Assostampa e dai responsabili di alcuni gruppi di specializzazione. In attesa che maturi una risposta, spero convincente, vorrei girare due domande al questore.
Qualche giorno fa ho provato ad entrare in questura dal portone di piazza Matteotti. Il poliziotto di guardia mi ha fermato perché quell’ingresso è riservato al questore e ai dirigenti. Data per buona l’informazione, ho fatto un piccolo calcolo: due turni con una sola unità di copertura costano almeno sei mila euro al mese, con una spesa annua superiore ai settanta,mila euro. Cifra che lievita se i turni sono tre e al portone ci sono due persone. Non è preferibile, allora, che il questore e i suoi dirigenti girino l’angolo e entrino, come tutti i cittadini, da via Medina?
Mentre si ragiona sui protocolli, perché non dota la sala stampa della questura di un bagno per evitare intossicazioni da caffé ai cronisti costretti a ricorrere alle toilette dei bar?
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