La moviola di Annibale

Cara Iustitia cara,
prima che le rispettabili autorità calcistiche prendano una decisione sulla moviola in campo, al Mattino c’è già qualcuno che la chiede in redazione. Non solo per individuare i falli di mano di Raffaele Del Noce, centrale di difesa col talento dell’autogol, o i fuorigioco del bomber furioso Antonello Velardi, ma anche per dare la possibilità al regista Mario Orfeo di capire, prima che si chiuda la partita, perché la sua squadra non gira. Lunedì 23 aprile 2007 nelle stanze di via Chiatamone dove il direttore e i suoi centrocampisti professano il rigore come Zeman fa con la zona, una pallonata proveniente dall’Irpinia ha tramortito la credibilità del giornale. A pagina 49 c’è la cronaca della partita di serie C1 Avellino-San Marino introdotta da una trionfante testatina: «L’exploit». Titolo del pezzo a firma di Annibale Discepolo: «La cura Vavassori trasforma l’Avellino»; sottotitolo: «In un Partenio deserto a causa della squalifica una doppietta di Biancolino mette ko il San Marino». Il tabellino del match conferma: Avellino-San Marino 2-0, reti: 43’ e 37’st Biancolino. L’articolo sull’incontro esalta la prestazione dei lupi, l’esordio dell’allenatore bergamasco, le prodezze di Grieco e termina con la resa del portiere Dei che non può nulla contro la furia di Biancolino e del suo diagonale velenoso. Fin qui, se si esclude un fallo da espulsione grammaticale all’inizio dei giochi («po’» vistosamente accentato) tutto bene. Tutto bene se la partita fosse finita 2 a 0 per l’Avellino.
Il vero exploit di lunedì 23 aprile è stato il gol del San Marino che al Mattino non ha gonfiato la rete. Al 41’ del secondo tempo, infatti, Blanco ha accorciato le distanze, ma a via Chiatamone il gol della bandiera è rimasto nelle speranze dei calciatori sammarinesi. Siamo uomini di mondo e mondanità e sappiamo che le redazioni non pubblicano sempre tutto. Ci sono le disposizioni tattiche dell’editore, il passaggio negli spogliatoi, lo scarto del tempo: ma un gol come può subire l’annullamento di una redazione intera? Urge la moviola. Almeno Sergio Troise può capire se Toni Iavarone, capitano delle pagine dello sport, nel momento in cui bisognava dare un’occhiata al giornale, era impegnato ad ammiccare allo specchio, pettinandosi i baffetti in previsione di Number Two; con un replay dell’arrivo del pezzo dall’Irpinia, è possibile, ad esempio, individuare il presunto fallo di mano del deskista che, per non tagliare l’incipit, è rovinosamente entrato in tackle sulle caviglie dell’articolo; un Pistocchi in redazione aiuterebbe a scagionare, infine, lo sconsolato Discepolo, che si ritrova a firmare una partita interrotta all’87° minuto per impraticabilità della redazione di via Chiatamone.

Fausto Molosso

 
Antonello Velardi
Zdenek Zeman
Raffaele Biancolino
Sergio Troise
Toni Iavarone