Repubblica, per un mese
vicario un corrispondente

BATTE STRADE NUOVE sui versanti organizzativo e sindacale il capo di Repubblica Napoli Giustino Fabrizio. È assente per un mese il numero due della redazione Ottavio Ragone e Fabrizio fa un contratto di sostituzione al corrispondente storico da Castellammare Antonio Ferrara, cinquanta anni, da tredici professionista, che ha lavorato come addetto stampa di Salvatore Vozza quando dal 2005 al 2010 è stato sindaco di Castellammare.
A metà aprile il neo assunto si è presentato nella sede alla Riviera di Chiaia e ha preso possesso della scrivania e del computer dello stabiese Ragone che

ha probabilmente ha sponsorizzato l'arrivo del suo concittadino, con il via libera di Fabrizio. Perché? Per dargli chance per altri contratti e perché Ferrara non gli creerà nessun problema al suo rientro, mentre una soluzione interna, con la promozione temporanea di uno degli


Dario Del Porto e Roberto Fuccillo

altri deskisti (Giantomaso De Matteis, Giovanni Marino, Francesco Rasulo, Edoardo Scotti), si prestava a possibili sorprese.
C’era un vecchio capo cronista del Roma che quando andava in bagno chiamava il più giovane tra i praticanti e diceva: in questo momento il capo cronista sei tu. Nel caso di Repubblica Napoli la situazione è un po’ diversa perché, al di là del valore professionale di Ferrara che non è in discussione, è come affidare un’auto di grossa cilindrata a un foglio rosa e così cronisti che lavorano a Repubblica Napoli sin dalla nascita (aprile 1990) si ritrovano ‘governati’ dal corrispondente da Castellammare.
L’anomalia non ha suscitato reazioni in una redazione rasserenata, pacificata, cloroformizzata, spenta, scegliete voi l’aggettivo, da nove anni di gestione Fabrizio. Quindi, tante chiacchiere al bar ma nessun commento dai giornalisti, nessun commento dal fiduciario di redazione Dario Del Porto, nessun commento dal componente del cdr Roberto Fuccillo.