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Roesler Franz chiede
una memoria integrativa
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Al Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti
Dott. Enzo Iacopino
e per conoscenza
Al Vice Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti
Dott. Santino Franchina
Al Segretario del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti
Dott. Paolo Pirovano
Al Presidente della Commissione Ricorsi del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti Dott. Lino Zaccaria
Via Parigi 11 ROMA
Oggetto: Lettera di 10 consiglieri nazionali che richiedono una memoria integrativa dell'avv. prof. Michele Damiani di Roma al Suo parere pro veritate in merito alla richiesta di annullamento in autotutela della delibera del Consiglio nazionale Ordine dei giornalisti del 7 novembre 2013 che ha respinto il ricorso del giornalista Pier Paolo Petino contro i risultati del ballottaggio del 26 maggio 2013 per l'elezione dei consiglieri professionisti dell'Ordine dei Giornalisti della Campania con conseguente reiezione della richiesta di riconteggio delle schede.
Roma, 20 dicembre 2013
Caro Presidente,
ti segnalo di aver consegnato durante la seduta del Consiglio nazionale di ieri una lettera a firma mia e di altri 9 consiglieri nazionali (Enrico Paissan, Renzo Magosso, Attilio Raimondi, Giuseppe Gulletta, Guido
D'Ubaldo, Gianfranco Ricci, Mimmo Marcozzi, Leonardo Romeo ed Elvisio Vinti), vedere allegato qui appresso - con cui si chiede una memoria integrativa dell'avv. prof. Michele Damiani di Roma al Suo parere pro veritate del 3 dicembre scorso che ha ritenuto "inammissibile" la mia richiesta di annullamento in autotutela della delibera del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti del 7 novembre 2013 che ha respinto il ricorso del giornalista Pier Paolo Petino contro i risultati del ballottaggio del 26 maggio 2013 per l'elezione dei consiglieri professionisti dell'Ordine dei Giornalisti della Campania con conseguente reiezione della richiesta di riconteggio delle schede.
Come é noto nella seduta del 7 novembre scorso il Consiglio nazionale, durante una momentanea assenza del Presidente Iacopino e mia, respinse il ricorso del giornalista Pier Paolo Petino approvando la proposta formulata a maggioranza dalla Commissione Ricorsi con 94 voti a favore, 1 solo voto contrario e e 12 astenuti.
L'altro ieri sera il Consiglio nazionale ha respinto la mia richiesta di annullamento in autotutela della delibera del Consiglio nazionale del 7 novembre 2013 con cui é stato respinto il ricorso del giornalista Pier Paolo Petino contro i risultati del ballottaggio del 26 maggio 2013 per l'elezione dei consiglieri professionisti dell'Ordine dei Giornalisti della Campania con conseguente reiezione della richiesta di riconteggio delle schede. Stavolta i voti favorevoli alla bocciatura sono stati 39, mentre 17 i contrari e 24 gli astenuti. Come ricorderai, io dopo aver illustrato i motivi del mio ricorso in autotutela non ho volutamente partecipato alla votazione.
Si chiede pertanto che venga incaricato l’avv. prof. Michele Damiani di Roma ad integrare con una esaustiva memoria il Suo Parere pro veritate del 3 dicembre 2013 protocollo Consiglio nazionale 6026, in quanto occorre chiarire al più presto tutti i possibili dubbi e discrasie evidenziati nella premessa dell'istanza, tenendo anche conto degli articoli 21-octies e 21-novies della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni.
Ti ringrazio della cortese attenzione e ti invio i miei migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Cordialità |
Pierluigi Roesler Franz
Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti |
ALLEGATO
Al Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti
Dott. Enzo Iacopino
e per conoscenza Al Vice Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti Dott. Santino Franchina
Al Segretario del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti
Dott. Paolo Pirovano
Al Presidente della Commissione Ricorsi del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti Dott. Lino Zaccaria
Via Parigi 11 ROMA
I sottoscritti Consiglieri nazionali dell'Ordine dei Giornalisti |
PREMESSO |
che nella seduta di ieri il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti ha respinto a maggioranza la richiesta di riesame in autotutela chiesto dal consigliere Pierluigi Roesler Franz volta ad annullare la decisione del Consiglio nazionale del 7 dicembre 2013 con cui era stato respinto il ricorso del giornalista professionista Pier Paolo Petino mirante anche ad ottenere il riconteggio delle schede elettorali del ballottaggio per l’Ordine della Campania del 26 maggio 2013;
che dagli atti depositati al Consiglio nazionale è emerso che il risultato elettorale del 26 maggio 2013 dell'Ordine regionale dei giornalisti della Campania al 2° turno ha visto eletto all'ultimo dei 6 posti di professionista il collega Giuseppe De Martino con 244 voti, seguito ad 1 solo voto di scarto ex aequo con 243 voti, nell'ordine, Massimiliano Amato, 1° dei non eletti, e Pier Paolo Petino (poi ricorrente) 2° dei non eletti;
- che nel suo ricorso (rectius, "reclamo") il collega Pier Paolo Petino aveva espressamente formulato richiesta subordinata di "riconteggio di tutte le preferenze al fine di verificare se la volontà degli elettori è stata pienamente rispettata con l'attribuzione corretta dei voti riportati ai singoli candidati";
- che tale istanza era stata reiterata dal collega Petino nel P.T.M. anche a pag. 6 del suo ricorso (rectius, "reclamo") specificando che "in ogni caso, si chiede che codesto Ecc.mo Consiglio nazionale voglia disporre ed effettuare il riconteggio delle schede votate al fine di verificare il rispetto della volontà degli elettori-votanti anche in relazione alla dicitura riportata sulla scheda";
- che anche durante la sua audizione personale da parte del Consiglio nazionale nella sua precedente seduta di settembre 2013 il collega Petino aveva insistito anche per il riconteggio delle schede di votazione;
- che il presidente del seggio elettorale Giovanni Lucianelli, ascoltato dalla Commissione Ricorsi del Consiglio nazionale, ha così dichiarato (vedere pag. 2 della relazione della Commissione): " chiuse le operazioni di voto ho delegato il vicepresidente della Commissione elettorale Liberato Ferrara prendere le schede del Nazionale e portarle al piano superiore per lo scrutinio. Io ho presieduto al conteggio nel regionale. Il primo scrutinio l'ho fatto io e c'era 1 voto di differenza tra 3 candidati. Abbiamo provveduto a riconteggiare le schede del Regionale per un totale di 4 riconteggi mentre per il nazionale abbia riconteggiato per 3 volte. Non ricordo se abbiamo verbalizzato i vari riconteggi, in ogni caso tutto è avvenuto in seduta pubblica";
- che nella pagina 3 della Relazione della Commissione Ricorsi del Consiglio nazionale si legge: "Per quanto riguarda i riconteggi delle schede, il Presidente Lucarelli ha affermato che non risultano da verbale";
- che la Commissione Ricorsi non avrebbe mai ascoltato il 1° dei non eletti Massimiliano Amato, il quale non avrebbe fatto reclamo al Consiglio nazionale per ottenere il riconteggio delle schede solo perché aveva appreso che un'istanza in tal senso era stata già presentata dal collega Petino;
- che il 1° dei non eletti Massimiliano Amato nella sua e mail del 15 novembre 2013 h. 21 28' 46'' indirizzata al consigliere Pierluigi Roesler Franz ha così scritto: "Anch'io mi auguro che il Consiglio Nazionale disponga la ripetizione dello spoglio integrale delle schede. Sottolineo spoglio integrale perché la sera del ballottaggio si è proceduto a riconteggi parziali, isolando le schede contenenti preferenze per me, De Martino e Petino e conteggiando solo quelle. Il fatto è che quattro conteggi hanno dato quattro esiti diversi. Dopo il primo spoglio, io risultavo eletto con un voto di vantaggio su De Martino e tre su Petino. In quelli successivi, l'esito veniva ribaltato, ma sempre con risultati difformi dai precedenti";
- che nella specie non è neppure superabile la cosiddetta "prova di resistenza" tenendo conto che tra l'ultimo degli eletti e i primi 2 non eletti vi è lo scarto di 1 solo voto su parecchie centinaia di votanti;
- che l'avv. prof. Michele Damiani in un Suo parere pro veritate del 3 dicembre 2013 protocollo Consiglio nazionale 6026 ha ritenuto che fosse inammissibile la richiesta del consigliere nazionale Pierluigi Roesler Franz, in quanto il Consiglio nazionale non sarebbe legittimato ad annullare una sua delibera in autotutela;
- che il Consiglio nazionale con delibera n. 27 del 31 marzo 2009 – Presidente Del Boca – Relatore Ocera su conforme richiesta della Commissione Ricorsi ha stabilito: "1) Questioni elettorali. Quando si procede al riconteggio schede. Quando nell'unica scheda per l’elezione dei consiglieri regionali e dei revisori dei conti, in ciascuna delle due categorie o solo in una, sia riportato un numero di preferenze eccedente quello previsto dalla legge le schede vanno dichiarate nulle.
A seguito di un ricorso elettorale erano state annullate 28 schede per la elezione del Consiglio regionale con eccesso di preferenze. Il Consiglio nazionale, in via di autotutela, ha deciso un nuovo riconteggio delle schede di ballottaggio relative ai consiglieri regionali professionisti e, attesa la loro unicità, di procedere all’annullamento - in applicazione dell’art. 13, 2° comma, del DPR 115/65 - delle schede riportanti un numero in eccesso di preferenze anche solo dei revisori dei conti". È stato così accolto il reclamo di Franco Abruzzo avverso la proclamazione degli eletti nel Consiglio regionale professionisti Lombardia del 22 maggio 2008 con contestuale riconteggio delle schede;
- che il Consiglio nazionale con delibera n. 91 del 12 novembre 2010 – Presidente Iacopino – Relatore Partipilo, su conforme richiesta della Commissione Ricorsi, ha stabilito che "Nel verbale devono essere riportate tutte le operazioni effettuate. Quando, dopo avere annunciato l’esito di uno scrutinio, si decide di effettuare l’operazione di riconteggio, va dato atto a verbale di tutte le procedure seguite e deve essere sempre riportato il numero dei votanti e dei voti validi, assieme a quello delle schede bianche e di quelle nulle. Inoltre, nel caso in cui il distacco tra due candidati risulti minimo e siano sorti dubbi circa possibili errori nell’attribuzione delle preferenze, è legittimo procedere al riconteggio delle schede." Il Consiglio Nazionale ha, pertanto, accolto un ricorso con cui si lamentavano irregolarità procedurali ed ha autorizzato la Commissione Ricorsi a procedere alla verifica della corrispondenza fra numero dei votanti e numero delle schede votate e ad effettuare il riconteggio dei voti di preferenza ottenuti dall’ultimo candidato dichiarato eletto e del primo dei non eletti nel ballottaggio per l’elezione dei giornalisti professionisti in seno al Consiglio Regionale dell’Ordine del Lazio. È stato così accolto il ricorso di Ignazio Ingrao avverso i risultati delle elezioni al Consiglio dell'Ordine del Lazio del 30.31 maggio 2010.
- che il Consiglio nazionale con delibera n. 96 del 15 dicembre 2010 (Decisione assunta in esecuzione deliberazione Consiglio nazionale n. 91/20), ha stabilito che "in caso di irregolarità o errori nel conteggio delle preferenze il Consiglio Nazionale ‘corregge’ la graduatoria e ne proclama il risultato". Quando, in sede di riscontro dei voti di preferenza di uno o più candidati, effettuato a seguito di ricorso, emergono errori nei conteggi effettuati dal Seggio elettorale, il Consiglio Nazionale delibera le conseguenti modifiche alla graduatoria e proclama il risultato. Nel caso in esame, la Commissione Ricorsi, delegata dal Consiglio nazionale, ha proceduto al conteggio delle preferenze per l’elezione dei professionisti in seno al Consiglio Regionale dell’Ordine del Lazio, limitatamente all’ultimo degli eletti ed al primo dei non eletti. Poiché è risultato che quest’ultimo aveva riportato due voti in più del giornalista dichiarato eletto, il Consiglio nazionale ha ‘corretto’ la graduatoria proclamandone il risultato.
- che l'art. 4, D.P.R. 3 maggio 1972, n. 212 (Gazzetta Ufficiale 29 maggio 1972, n. 138) ha introdotto nel Regolamento di attuazione della legge n. 69 del 3/2/1963 l'articolo 20-bis in base al quale "Il Consiglio nazionale per contribuire alla concordanza degli indirizzi giurisprudenziali e per la migliore tutela della categoria, cura il massimario delle proprie delibere e di quelle dei Consigli regionali";
- che prima della delibera del 7 dicembre sul caso Petino la giurisprudenza del Consiglio nazionale era assolutamente pacifica e univoca nel senso sopra prospettato, come risulta dal Massimario del Consiglio nazionale;
che per tranquillità di tutti i consiglieri nazionali e per mantenere uniforme la giurisprudenza del Consiglio nazionale si rende quindi necessario richiedere all’avv. prof. Michele Damiani di Roma un’integrazione del Suo Parere pro veritate che chiarisca tutti i possibili dubbi e discrasie, tenendo anche conto degli articoli 21-octies e 21-novies della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni che disciplina le regole sul procedimento amministrativo, in quanto ammetterebbero la possibilità per il Consiglio nazionale di annullare le sue decisioni in autotutela |
C H I E D O N O |
che venga incaricato l’avv. prof. Michele Damiani di Roma ad integrare con una esaustiva memoria il Suo Parere pro veritate del 3 dicembre 2013 prot. CNOG 6026, che chiarisca tutti i possibili dubbi e discrasie sopra evidenziati in premessa, tenendo anche conto degli articoli 21-octies e 21-novies della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni.
Roma, 19 dicembre 2013 |
Pierluigi Roesler Franz
Enrico Paissan
Renzo Magosso
Attilio Raimondi
Giuseppe Gulletta
Guido D'Ubaldo
Gianfranco Ricci
Mimmo Marcozzi
Leonardo Romeo
Elvisio Vinti |
ALLEGATO
Date: Fri, 15 Nov 2013 21:28:46 +0100
Subject: Re: Ricorso Pier Paolo Petino
From: massimilianoamato@gmail.com
To: piefra47@hotmail.it
Gentile collega,
sono io a ringraziare te per aver sollevato una questione così importante. Anch'io mi auguro che il Consiglio nazionale disponga la ripetizione dello spoglio integrale delle schede.
Sottolineo spoglio integrale perché la sera del ballottaggio si è proceduto a riconteggi parziali, isolando le schede contenenti preferenze per me, De Martino e Petino e conteggiando solo quelle.
Il fatto è che quattro conteggi hanno dato quattro esiti diversi. Dopo il primo spoglio, io risultavo eletto con un voto di vantaggio su De Martino e tre su Petino. In quelli successivi, l'esito veniva ribaltato, ma sempre con risultati difformi dai precedenti.
Nel ribadirti la mia gratitudine per quanto stai facendo, ti chiedo di tenermi informato sugli sviluppi della faccenda. Ti saluto cordialmente, |
Massimiliano Amato |
Il giorno 15 novembre 2013 18:31, pierluigi roesler franz piefra47@hotmail.it ha scritto:
Gentile collega,
ti ringrazio molto della cortese e mail.
Ho già provveduto a prendere atto della tua precisazione e a provvedere alla necessaria correzione del ricorso in autotutela.
Cordialità |
Pierluigi Roesler Franz |
Date: Fri, 15 Nov 2013 16:55:41 +0100
Subject: Ricorso Pier Paolo Petino
From: massimilianoamato@gmail.com
To: piefra47@hotmail.it
Gentile collega,
sono Massimiliano Amato, giornalista professionista, iscritto all'Ordine della Campania.
Leggo su un sito web (il sito è Iustitia, ndr) il testo della lettera che hai inviato al presidente nazionale dell'Ordine, Enzo Iacopino, in ordine al ricorso presentato dal collega Pier Paolo Petino, tendente ad ottenere l'annullamento delle elezioni per il rinnovo degli organismi ordinistici di maggio 2013.
Ti faccio notare che nella tua lettera c'è un errore: primo dei non eletti in Campania, a quelle elezioni, come risulta anche dalle verbalizzazioni del Consiglio regionale dell'Ordine, sono stato io, e non il collega Petino.
Questo perché, a parità di voti (nel caso in specie 243), come da diverse pronunce del Consiglio nazionale confermate in sede di giurisdizione ordinaria, vale il criterio dell'anzianità di iscrizione all'Ordine.
Lo scrivente è iscritto all'albo dei Pubblicisti dal 25.3.1991 e a quello dei Professionisti dal 28.9.1994.
Il collega Petino, invece, risulta iscritto ai Pubblicisti dal 30.11.1992 e ai Professionisti dal 16.10.1997.
Sono, insomma, "doppiamente" più "anziano" di Petino. E, quindi, primo dei non eletti in Campania. Distinti saluti, |
Massimiliano Amato |
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