|
 |
Il 20 febbraio assemblea
di fotografi e operatori tv |
|
IN CAMPANIA SONO trecento i fotografi di quotidiani e periodici e gli operatori video che lavorano nelle tv private, un esercito disperso e spesso senza tutela: pochi i contrattualizzati, molti senza status professionale o con uno status inadeguato.
Per organizzare ‘l’esercito’ il consiglio direttivo dell’Ugiv, Unione giornalisti dell’informazione visiva della Campania, ha convocato per il 20 febbraio alle venti, a Cappella Vecchia, nella sede dell'Assostampa, un’assemblea regionale
|
di tutti gli operatori del settore. Tre i momenti organizzativi: la presentazione delle pratiche per l’iscrizione agli albi dell’Ordine; la comunicazione sulle modalità di pagamento delle quote per sindacato e Ordine; l’aggiornamento sulle iniziative e sugli
|

Stefano Renna e Guglielmo Esposito |
|
incontri promossi dal direttivo. La circolazione delle comunicazioni e delle notizie tra gli iscritti avverrà su internet, grazie al sito www.ugivcampania.it e alle mail info@ugivcampania.it e segreteria@ugivcampania.it.
“L’ultima assemblea l’abbiamo fatta dieci anni fa; – ammette Luciano Ferrara, napoletano di Cimitile, cinquantacinque anni, da trentacinque in attività soprattutto con giornali nazionali e stranieri – oggi ci siamo risvegliati dopo un lungo sonno ed è stato un risveglio brusco. Il mondo dei fotografi è una giungla, quello dei telecineoperatori qualcosa di peggio; una deregulation selvaggia, mentre il mondo dell’informazione vive una fase di grave crisi complessiva e di mutamenti profondi. Nei bilanci dei giornali stanno via via tagliando il costo delle foto: abbiamo budget ridotti, con un’offerta di immagini che non conosce soglie minime di retribuzione. Questa situazione ci ha spinto due mesi fa a riunirci per rivitalizzare la nostra associazione”.
Nel corso dell’assemblea, tenuta il 6 dicembre, è stato eletto il consiglio
|

Ciro De Luca e Pietro Mosca
|
direttivo formato da Ivan De Gregorio (Videocomunicazioni), Ciro De Luca,(Agn, service del Roma, di Leggo e di Napolipiù ), Guglielmo Esposito (Sud foto group, service del Mattino), Luciano Ferrara (freelance), Ciro Fusco (Ansa), Mario Laporta (Controluce), Pietro Mosca (freelance, collaboratore del Corriere
|
|
dello sport), Stefano Renna (Agn). La presidenza dell’Ugiv è stata affidata a Fusco, con vice De Gregorio, in rappresentanza dei teleoporatori, e Renna.
“Stiamo procedendo spediti, – sostiene Ciro Fusco – perché abbiamo diversi fronti sui quali lavorare. Il primo nodo da affrontare è il gap tra il giornalista della parola e il giornalista dell’immagine. Lavoriamo allo stesso prodotto, ma a parità di prestazione c’è un grande scarto in termini di riconoscimenti e di retribuzioni. Senza contare che sempre più di frequente ci ritroviamo soli, fotografi e telecineoperatori, sul fronte della cronaca. Qui veniamo al secondo nodo. Dobbiamo pesare di più, se vogliamo essere ascoltati da chi organizza gli spazi degli eventi e da chi gestisce la sicurezza. Diventa indispensabile il dialogo con prefettura e questura. Per lavorare è necessario andare sui fatti; sembra un’ovvietà, ma non lo è per tutti: qualche mese fa ci sono state le esercitazioni antiterroristiche a via Caracciolo e ci hanno piazzato a centinaia di metri di distanza”.
Fusco non trascura poi le possibilità che offre la legge 150 sugli uffici stampa delle amministrazioni pubbliche: “Non si capisce perché un sindaco con uno
|
staff comunicazione di sei persone non ha un fotografo; la conseguenza è che nelle occasioni pubbliche vedi qualcuno degli staffisti aggirarsi con la sua macchinetta a scattare foto”.
Il presidente dell’Ugiv è consapevole che per sciogliere questi nodi sono
|

Mario Laporta e Luciano Ferrara |
|
necessarie delle fasi preparatorie. “Per lavorare – dice – con tranquillità e con professionalità occorre regolamentare i comportamenti e disciplinare gli operatori. Come? Con tre interventi: realizzare un censimento regionale degli operatori; regolarizzare le iscrizioni a sindacato e Ordine; fornire da subito servizi per l’attività quotidiana e l’aggiornamento professionale”.
|
 |
|