Caro direttore,
ti segnalo un piccolo episodio. Il 15 giugno è morto, all’età di settantatre anni, Domenico Castellano, per oltre trent’anni dominus dei pubblicisti campani, un arco di tempo durante il quale è stato eletto a tutte le cariche di vertice dell’Ordine regionale e nazionale, dell’Assostampa e della Fnsi.
Attualmente ricopriva l’incarico di segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa, di vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania e di consigliere dell’Associazione napoletana della stampa.
Il 16 giugno, nell’edizione delle 14, il tgr Rai, redazione presso la quale lavora il figlio Gilly, dà la notizia, con un ricordo del sindacalista scomparso. La conduttrice è Annalisa Angelone che legge un testo breve e ha alle spalle una foto di Castellano.
La foto è presa dal settimanale Iustitia, ma per evitare di citare anche involontariamente la fonte, viene tagliata all’altezza della cravatta, in modo da eliminare la scritta con il nome della testata.
Dimenticavo: il responsabile dei servizi giornalistici della sede partenopea della Rai è Massimo Milone, che alla scuola di giornalismo della Sob (Suor Orsola Benincasa), insegna ‘Etica e deontologia dell’informazione’.
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