Basta sacerdoti pedofili, viva il Napoli

E mica si può stare sempre lì a stanare i preti pedofili dalla Curia napoletana. Tra un rigoroso processo e un'indagine interna dietro le ovattate pareti di largo Donnaregina, l'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe ha trovato il tempo di andare a Dimaro, a pochi chilometri da Madonna di Campiglio, a officiare messa nel ritiro del Napoli e a farsi autografare lo zucchetto (che si chiama anche solideo, abbiamo scoperto).
Sepe è un ultras azzurro e non lo nasconde: in Trentino ha avuto il solito bagno di affetto dei tifosi e ha ricambiato con un balletto andato in onda al tg Campania il 19 luglio. Migliaia di telefonini ad immortalare la scena di Sepe e De Laurentiis, che due pesi piuma non sono, saltellare gioiosamente al grido di Chi non salta juventino è. Perché "loro" avranno pure un Cristiano, ma i veri cattolici siamo noi, e il presidente De Laurentiis gli ha fatto subito firmare l'ingaggio.
L'amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, voleva ripagare con la stessa moneta e ha contattato Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e acquistabile a parametro zero. Un'opportunità, come dicono in gergo i manager calcistici. Ma gli è andata male: Nosiglia è ligure, e tifa per la Samp.

Puccio Gamma

 
Crescenzio Sepe
Aurelio De Laurentiis
Cesare Nosiglia