Il Golfo, al timone
i due vice direttori

TOCCA AI DUE vice direttori Leonardo Comminante e Paolo Mosè il compito di guidare Il Golfo, quotidiano di Ischia e Procida, dopo l’improvvisa scomparsa il 23 marzo del direttore Domenico Di Meglio. Sessanta anni compiuti da poche settimane, da trenta pubblicista, Di Meglio è morto quando il giornale da lui inventato, edito e diretto si avvia a compiere, il 18 maggio,

venti anni, una sfida, quella del giornale “veramente locale”, su cui nessuno avrebbe scommesso.
Nell’estate del ’92 sperimenta anche un’edizione gratuita in tedesco destinata ai turisti più affezionati a Ischia, che ripeterà nei due anni successivi; nel ’94 esce in tandem con il Tempo, per passare nel ’97 all’abbinamento con il Roma. E sei anni più tardi entra nella galassia controllata da Italo Bocchino: cede al Roma la proprietà della testata, che da allora ha come direttore responsabile Antonio Sasso, e mantiene la piena autonomia nella fattura del giornale affidata alla cooperativa


Il Golfo del 24 marzo

‘Giornalisti stampa locale Ischia srl’. Prezzo un euro, diffusione Ischia e Procida, tiratura tra le 3.000 e le 3500 copie, formato mini tabloid con quaranta pagine, di cui quattro a colori, Il Golfo si stampa ad Acerra, alla Grafic processing di Augusto Celetti.
“Andiamo avanti – dice Paolo Mosè - con la squadra che si è consolidata negli anni: accanto ai vice direttori, ci sono i redattori capo Maira Majello e il figlio di Domenico, Gaetano Di Meglio, che segue la parte grafica, e i redattori Annarita Cuomo, Isabella Marino e Giovanni Sasso. Per la direzione puntiamo a mantenere la formula dei due consoli; tutt’al più tra qualche mese sperimenteremo un coordinatore che segua il lavoro di tutti”. 
I giornalisti della cooperativa devono però fare i conti con i titolari della testata, che potrebbero avere idee diverse; ad esempio, pensare che una figura forte come Di Meglio va sostituita con un direttore esperto.