De Cesare in pensione
Pocobelli in segreteria

IL 4 NOVEMBRE il titolare della segreteria di redazione della sede Rai di Napoli Carlo De Cesare ha compiuto sessantasette anni ed è andato in pensione. Non si sentiva però ancora pronto a lasciare i telespettatori e così nel mese di novembre il giovedì è andata ancora in onda la sua rubrica ‘lo scaffale’ dedicata alla recensione di un libro. Dove De Cesare costruisca e monti il suo servizio non si sa: da casa? Dagli studi di via Marconi? Oppure ha lasciato una scorta consistente in redazione chiedendo ai responsabili di line di metterli in onda? Ma chi è andato in pensione può continuare a lavorare? Misteri della Rai, l’unica azienda in

cui può succedere di tutto senza che nessuno ne risponda.
Antonello Perillo, capo dei servizi giornalistici della Rai di Napoli, ha assegnato la scrivania e l’incarico di De Cesare al capo servizio Guido Pocobelli Ragosta mentre il posto liberato

Diego Dionoro e Guido Pocobelli Ragosta

da Pocobelli, nella stanza dei graduati Adriano Albano, Antonio Forni e Rino Genovese, è stato occupato dal redattore Diego Dionoro che sta facendo saltuariamente i ‘pro die’, linguaggio tecnico per dire che viene assegnato a svolgere compiti da capo servizio (e costruire così le premesse per conquistare una delle prossime promozioni scavalcando redattori con maggiore anzianità).
Intanto non è stato ancora ufficializzato il nome del nuovo numero due della redazione. Alla selezione con autocandidatura, ‘job posting’, hanno partecipato tre vice redattori capo (Sandro Compagnone, Gianfranco Coppola e Forni), due inviati (Anna Teresa Damiano e Geo Nocchetti) e una capo servizio (Marialaura Massa). Il 6 novembre sono stati ‘interrogati’ in video conferenza dal direttore della Testata giornalistica regionale Alessandro Casarin e da un dirigente del personale. Sono trascorsi oltre venti giorni ma l’entourage di Casarin, contattato da Iustitia, fa sapere che “è ancora tutto in corso di valutazione”.