Bruno, uomo factotum di Cappella Vecchia, domenica 28 ottobre aveva opportunamente predisposto un cartello (Votazioni Giornalisti) all’ingresso del padiglione 4 della Mostra d’Oltremare. Una decisione saggia, che ha scongiurato il caos ed evitato confusione per i circa 700 aventi diritto al voto per l’elezione dei delegati campani al congresso della Federazione nazionale della stampa. A qualche metro di distanza dal luogo dove si officiava il tradizionale e periodico rito del doppio bacio, infatti, si svolgeva l’annuale Fiera del baratto e dell’usato, la mostra mercato dove un colpo di fortuna (assai improbabile) può farti trovare un pezzo di pregevole fattura (antiquariato no, sarebbe un’esagerazione) nascosto tra fondi di magazzino e cianfrusaglie raccolte da cassetti svuotati in fretta e furia. Un rituale irrinunciabile per gli Indiana Jones della domenica: e i mercanti del giorno di festa lo sanno e aspettano questa occasione per ripulire le cantine. Una sottile ed impalpabile linea di demarcazione ha messo così in esposizione, per un beffardo capriccio del destino, gli uni vicino agli altri, pochissimi pezzi autentici (come i protagonisti della avvincente sfida elettorale: da un lato i guelfi di Lucarelli, Verna, Colimoro, Petino, Roano e Viggiano, dall’altro i ghibellini di Marolda, Cerino e Rocco) e innumerevoli bidoni improponibili. Abbiamo preso mentalmente nota dei pezzi più reclamizzati, poi rivelatisi puntualmente clamorose patacche.
- Vecchio con barba e sigaro, accasciato sulla seggiola di legno sulla soglia (gouache della Scuola dei macchiaioli, da restaurare completamente)
- Falco solitario che scruta da lontano possibili prede (natura morta, tecnica imprecisata)
- Lazzari gioiosi che ascoltano come rapiti le parole del maestro (acquerello attribuito a discepolo di Lucarello dal Monte di Dio, artista autodidatta di fine millennio che raggiunse la piena maturità inespressiva alle soglie dei cinquant’anni)
- Pala policroma collocata tra i giardini e raffigurante un opulento Maestro nell’atto di distribuire pergamene (da attribuire ad allievo della bottega del Giovannone)
- Installazione cubista post-concettuale: Senatore di Roma con scorta di pretoriani-gregoriani (attribuita a Botero, firma grossolanamente apocrifa)
Mercato vivace, come direbbero a Piazza Affari, ma quasi nulle le contrattazioni concluse: chi aveva in portafoglio azioni buone (non buone azioni) se le è tenute ben strette e la manifestazione è stata utile soltanto per rafforzare pacchetti di maggioranza e sondare il terreno per eventualmente consolidarli con ulteriori future acquisizioni.
Spente le luci della Mostra, il fido Bruno ha riposto accuratamente i cartelli. Torneranno utili tra poco, a febbraio 2008, quando si tornerà a votare per l’elezione del fiduciario Inpgi. Ancora, senza sosta. Show must go on.
|