L'avidità della gente

E per i regali di Natale? D’accordo, c’è ancora un po’ di tempo, ma meglio anticiparci per evitare la ressa. Che ci fa pensare a Sessa (Patrizia), redattrice di Ansa Napoli guidata da Mario Zaccaria, alla quale (pur non avendo il piacere di conoscerla) vorremmo regalare una cartina dell’Italia. Sessa già in occasione di un meeting di Forza Italia mandò “via take” migliaia di italiani ad Aosta anziché ad Ostia. E voi capite il disagio di ascoltare un discorso di Silvio Berlusconi calzando berretto di lana e scarponi da montagna sul litorale laziale. Ora succede che il 16 settembre l’Ansa si occupa di un atto vandalico compiuto contro la tomba del padre del sindaco di Cesa.
Il take viene siglato da SS (Patrizia Sessa) coadiuvata da Loi. E più che un take sembra davvero un uppercut, di quelli che sganciava l’indimenticabile Dulio Loi. Nel titolo Cesa è in provincia di Salerno, mentre nel testo viene deportata settanta chilometri più a nord, in provincia di Caserta. E il sindaco si chiama Vicenzo, il quale dichiara che Cesa “non ci sta’ a subire la politica del terrore”, alla quale potrebbe opporsi anche senza l’apostrofo.
Alla fine del take il sindaco, attraverso Sessa, dice che occorre “ripartire dalla cultura e difendere l’avidità della gente”. E l’appello alla cultura viene raccolto dalla stessa redattrice Ansa alla quale sembra che qualcosa non quadra. Dopo quasi due   ore c’è un altro take con Ripetizione con testo corretto all’ultima riga. Per il restyling Sessa organizza una sinergia con Loi e Xpi. E infatti nella partenza del take Cesa resta in provincia di Salerno, forse per una legittima protesta dei cittadini che ci avevano provato gusto, mentre all’interno del lancio continua ad essere graniticamente casertana. Anche nella ripetizione Cesa “non ci sta’ a subire” e si oppone alla politica del terrore ancora armata di cultura e apostrofi. Infine l’avidità della gente  diventa una meno inquietante dignità della gente. E Vicenzo? Resta sempre Vicenzo.

Abel Fonseca

CAMORRA: SINDACO DI CESA, OLTRAGGIO TOMBA PIÙ MALE DI PISTOLA
NON SPEGNIAMO RIFLETTORI, RIPARTIAMO DA LAVORO
(ANSA) - CESA (SALERNO), 16 SETTEMBRE - È commosso Vicenzo De Angelis, il sindaco di Cesa (Caserta) che giorni ha visto oltraggiata la tomba del padre, ucciso dalla camorra, con minacce a lui rivolte "farai la stessa fine". Il suo paese, nel corso della festa della legalità del Pd, dice grazie a tutti "sopratutto ai miei cittadini che mi sono stati vicini".
"chi ha oltraggiato la tomba di mio padre sapeva che mi avrebbe fatto più male di un colpo di pistola - ha detto il primo cittadino - io ho cercato di fare solo il mio dovere, di scegliere tra il bene e il male. Chi colpisce me, colpisce i cittadini di Cesa, la società civile che però, non ci sta' a subire la politica del terrore". Poi un appello del primo cittadino "non spegniamo i riflettori su quanto è accaduto
solo così possiamo combattere la camorra. Ripartiamo dalla cultura e dal lavoro, difendiamo l'avidità della gente". (ANSA).
SS/LOI 16-SETTEMBRE-10 19:49

CAMORRA: SINDACO CESA, OLTRAGGIO TOMBA PIÙ MALE DI PISTOLA/RPT
(RIPETIZIONE CON TESTO CORRETTO ALL'ULTIMA RIGA)
(ANSA) - CESA (SALERNO), 16 SETTEMBRE - È commosso Vicenzo De Angelis, il sindaco di Cesa (Caserta) che giorni ha visto oltraggiata la tomba del padre, ucciso dalla camorra, con minacce a lui rivolte "farai la stessa fine". Il suo paese, nel corso della festa della legalità del Pd, dice grazie a tutti "sopratutto ai miei cittadini che mi sono stati vicini".
"chi ha oltraggiato la tomba di mio padre sapeva che mi avrebbe fatto più male di un colpo di pistola - ha detto il primo cittadino - io ho cercato di fare solo il mio dovere, di scegliere tra il bene e il male. Chi colpisce me, colpisce i cittadini di Cesa, la società civile che però, non ci sta' a subire la politica del terrore". Poi un appello del primo cittadino "non spegniamo i riflettori su quanto è accaduto
solo così possiamo combattere la camorra. Ripartiamo dalla cultura e dal lavoro, difendiamo la dignità della gente". (ANSA).
SS-XPI/LOI 16-SETTEMBRE-10 21:24

 
Patrizia Sessa
Silvio Berlusconi