Medjugorje, il primo mistero di Vicka

Settimana promozionale del miracolo al Roma guidato dal santone Antonio Sasso, che in quanto a miracoli compiuti per riuscire a portare ancora il giornale in edicola non è secondo a nessuno. Si comincia il 19 settembre. San Gennaro, voi direte. Ma qui siamo nell’ordinario: in quello stesso giorno, ci raccontano a pagina 18 del 26 settembre nella pagina Notte & Giorno i redattori orfani di Italo Bocchino, si registrano scene di entusiasmo e di isteria collettiva per la nascita di Costanza, una cucciolona di quasi quattro chili affettuosamente strapazzata  da mamma Serena Vernicchi e papà Ernesto Limata, dai nonni Giovanna, Pina, Giuseppe e Pasquale e dai bisnonni Anna e Antonio Sessa.
E chi sono? Non lo sappiamo, ma ci informeremo e vi dettaglieremo. Intanto Costanza è appena nata e già fa strage di cuori, mentre lo zio Francesco Vernicchi è letteralmente impazzito per la nipotina e pare che abbia minacciato di compiere il gesto estremo chiedendo di essere assunto al Roma. Questo è il secondo miracolo.
Ma c’è la promozione tre al costo di uno. E di lato a Costanza c’è Rosa Benigno (no, non è lei il miracolo) la quale ci offre un servizio su Medjugorje e ci racconta di una statuina in gesso che da due giorni si illumina misteriosamente davanti alla casa della veggente Vicka, che ha dichiarato: La Madonna effonde la sua luce ogni giorno. Sul posto anche un gruppo di fedeli stabiesi, concittadini di Benigno, guidati dal parroco don Cecere che ha detto: è una folla infinita. La veggente certamente qualche profezia l’ha fatta e forse avrà chiesto che aria tira al Chiatamone, lato Roma. Ne sono custodi don Cecere e Benigno. È il primo mistero di Vicka.

Abel Fonseca
26 settembre. Roma/il Giornale di Napoli
 
Antonio Sasso