Esercizi linguistici

Il giorno è il 13 febbraio, la testata è Cronache del Mezzogiorno, quotidiano di Salerno diretto da Tommaso D’Angelo. C’è un convegno delle consorti dei medici.
Il titolo dice: Il congresso nazionale delle moglie dei medici. Il catenaccio spiega: Non siamo donne da salotto, ma vogliamo realizzare gli obiettivi del nostro statuto. Noi lo abbiamo letto per voi, quello statuto.
Al punto 1 recita: una compagna è una compagna, e vabbene, una partner è una partner, e ci può sta anche questo, l’amica è l’amica, perché può capitare. Ma la moglia è moglia, vivaddio, senza equivoci. La pagina è Cultura & Spettacoli. O forse soltanto avanspettacolo.
Dunque Cronache traccia il solco, ma il Corriere del Mezzogiorno, nelle pagine di Salerno, svelto ne segue le tracce. Sarà un rifiorire di cultura dovuto all’impegno del sindaco Vincenzo De Luca, sottosegretario nel governo di Enrico Letta, e a una rinnovata presa di coscienza dopo i fasti della Scuola salernitana di medicina.
Tant’è: sta di fatto che il quotidiano di Antonio Polito il 27 marzo si esibisce, in un servizio sul Consiglio di Stato e la sanatoria paesaggistica, in un assolo firmato da Angela Cappetta, alle prese con una fastidiosa congiuntivite: La società dei fratelli Rainone avrebbe rischiato di perdere 44 milioni di euro se la legge non sarebbe stata seguita alla lettera.
In Africa, ricordiamolo, c’è carenza e necessità di medici.

Ruy Vaz
 
Tommaso D'Angelo
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