La biografia
di Antonio Polito

Iustitia pubblica, con qualche integrazione, la biografia di Antonio Polito messa in rete dal sito www.wikipedia.org.

Antonio Polito, nato Castellammare di Stabia l’undici maggio del 1956, dopo aver ottenuto la maturità classica, comincia la sua militanza politica nel gruppo maoista dell’Unione dei comunisti italiani. 
Inizia l'attività giornalistica nel 1975 collaborando alle pagine napoletane de l’Unità dove rimane sette anni, avvicinandosi alla corrente ‘migliorista’ del Pci (leader Giorgio Amendola, con esponenti di spicco Giorgio Napolitano, Gerardo Chiaromonte, Emanuele Macaluso).
Alla redazione di via Cervantes, guidata da Ennio Simeone e poi da Rocco Di Blasi, Polito lavora con tre coetanei: Marco Demarco (novembre 1955), Federico Geremicca (marzo 1956) e Luigi Vicinanza (maggio 1956).
1976. I redattori dell'Unità Marco Demarco, Federico Geremicca, Antonio Polito, Luigi Vicinanza (*)

Nel 1982 va a Bologna a dirigere l'inserto de l’Unità dell’Emilia Romagna, venendo poco dopo chiamato alla sede romana del quotidiano.
Sei anni dopo viene assunto a la Repubblica, di cui diventa uno dei  vice-direttori con direttore Eugenio Scalfari e mantiene l’incarico nell’aprile del 1996 quando la direzione passa a Ezio Mauro. Diventa poi responsabile dell'edizione on line del quotidiano romano e corrispondente da Londra.
Nel 2002 lascia la Repubblica per fondare e dirigere Il Riformista, giornale della sinistra moderata, che Polito definisce "arancione”.
All'elezioni politiche del 2006 si candida come senatore con la Margherita e viene eletto nella circoscrizione Campania. Nella XV legislatura ricopre l'incarico di segretario della III Commissione del Senato, Affari esteri e emigrazione. Le sue iniziative legislative si sono concentrate su temi di attualità, tra cui il disegno di legge contro i “Fannulloni” della pubblica amministrazione e l'uso delle intercettazioni telefoniche. L’anno successivo viene eletto segretario cittadino della Margherita a Napoli. Nel 2008, nonostante le richieste della Margherita, rifiuta di ricandidarsi al Senato tornando a dirigere "Il Riformista" che aveva lasciato durante l'esperienza parlamentare.
Fa parte di numerosi think-tank ed associazioni internazionali, tra i quali 'Policy network', 'Les Progressistes' e 'Aspen Institute'. Il 30 dicembre del 2010 in vista di un cambio di proprietà del giornale, annuncia le sue dimissioni da direttore de Il Riformista. Dal gennaio successivo diventa editorialista del Corriere della sera.
Antonio Polito è autore di diversi libri: "Intervista sul Nuovo Secolo", con lo storico Eric Hobsbawm, edito da Laterza nel 1999; sempre con Laterza pubblica nel 2001 "Dopo la democrazia", insieme al sociologo Ralf Dahrendorf; nel 2007 dà alle stampe "Oltre il socialismo", Marsilio editore; segue "Contro i papà", edito da Rizzoli nel 2012; infine l’anno scorso, ancora con Rizzoli, "In fondo a destra".

(*) Le foto sono dell’archivio di Mario Riccio, dal 1964 al 1985 fotografo della redazione napoletana dell’Unità