Finalmente è arrivato. Nella settimana in cui un Matteo (Salvini) prendeva la scossa su un citofono bolognese, un altro Matteo (Politano) poteva dichiarare entusiasta: "Finalmente arrivo in una grande squadra e in una grande città".
L'aveva già detto qualche giorno prima, fotografato con la sciarpa della Roma che forse lo aveva preso dall'Inter in cambio di Leonardo Spinazzola. Poi è saltato l'accordo e il secondo Matteo stava rientrando a Milano. Poi gli hanno comunicato che lo aveva preso il Napoli e lui è tornato giù.
A Napoli, voi pensate. No, a Roma di nuovo, per fare gli esami medici a Villa Stuart. Per scaramanzia non ha fatto la foto con la sciarpa azzurra che gli aveva prestato Edoardo De Laurentiis, l'uomo che sussurrava alle sciarpe.
In quelle stesse ore frenetiche Luigi Di Maio abbandonava la leadership del Movimento 5 Stelle e lo faceva con gesto teatrale, togliendo la cravatta da bravo ragazzo con i capelli corti e la barba fatta ogni mattina, che era stata il simbolo più pregnante del suo potere. E lasciava la guida politica dell'asfittico Movimento 5 Stelle a Vito Crimi, che per sicurezza ha rinnovato il guardaroba e si è precipitato da Maurizio Marinella a Napoli per prendere uno stock di cravatte di rappresentanza. È stato un delirio di cravatte e sciarpe messe, tolte e strategicamente tenute da parte.
L'Ansa è impazzita per seguire questi cambiamenti epocali di casacche e accessori. E sul sito di Ansa Campania, guidato da Angelo Cerulo, appare la notizia Calcio Napoli: Politano fa visite mediche. E a corredo del take c'è la foto di Vito Crimi. In cravatta.

Abel Fonseca