Giornalismo da scrivania

Gentile Cozzolino,
ma l'incendio al Vomero è avvenuto sul terrazzo o nel deposito? Dal giornalismo di strada all’informazione da scrivania. Un tempo c'era il giornalista di strada, quello che, appena arrivata la notizia in redazione, a qualunque ora si fiondava sui luoghi interessati per fotografare, raccogliere informazioni e il giorno dopo veniva pubblicato l'articolo con i particolari.
Oggi, con internet e i social, prevale l'informazione da scrivania. Senza muoversi da casa o dall'ufficio, si va sui social, si vedono le foto e i filmati, si captano i commenti più disparati anche di chi non era presente e si riporta l'evento in una gara a chi arriva prima, senza appurare di persona nulla di quello che sta accadendo. Così dalla lettura delle prime notizie su internet, riprese anche nelle cronache successive, sull'incendio avvenuto il 23 gennaio sera, intorno alle ore 20, in via Scarlatti al Vomero, e che ha interessato il palazzo che ospita il grande magazzino Coin, non si poteva che rimanere disorientati.
C'è chi faceva scoppiare l'incendio sul terrazzo, chi parlava di un supermercato, chi lo collocava in un garage e chi faceva andare a fuoco l'intero palazzo, della serie: "Inferno di cristallo". Insomma più che l'informazione è andata in onda la disinformazione.
Si è anche parlato di paura mentre in verità chi era presente ha potuto constatare solo tanta curiosità, dal momento che il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha fatto sì che l'incendio fosse tenuto sempre sotto controllo, domando alla fine le fiamme. Adesso non resta che accertarne le cause e valutare i danni.

Gennaro Capodanno

 
Gennaro Capodanno