Il 27 maggio, all'apertura delle urne del voto per le comunali, partono gli exit poll, le proiezioni, i numeri della affluenza e i voti per i seggi. È il giorno in cui i giornalisti rimpiangono di non aver seguito i consigli dei papà che sognavano per loro un futuro da impiegati del catasto. È un delirio di percentuali e occorre davvero avere lucidità e nervi salvi per uscirne indenni.
Succede anche nei giornali napoletani, succede anche a Torre Francesco, dove Paola Perez gestisce con padronanza i dati dei flussi elettorali che riguardano i rinnovi dei consigli comunali della Campania. C'è la sconfitta di Luigi Di Maio e Perez titola: Avellino, la debacle a cinque stelle.
Nell'articolo spiega nei dettagli cosa sta succedendo: Avellino con Livorno era l'unico capoluogo di regione a guida 5 Stelle.
Tra un allegro lancio di foglietti da una stanza all'altra e un desiderio profondo di ferie viene ridisegnata la cartina amministrativa dell'Italia: Napoli non è più il capoluogo della Campania, né Firenze della Toscana. Sarà per rispetto a Ciriaco De Mita, che a 91 anni ridiventa sindaco di Nusco, e al Mattino gli hanno sempre voluto bene. E Avellino torna ad essere l'ombelico del mondo.

Hans Schnier