Scippata senza nome

Il 15 giugno uno scippo, la vittima che batte la testa e il sangue sul marciapiedi. Scene di ordinaria vita napoletana. Si risolve tutto con una corsa in ospedale e gli accertamenti di rito. Succede in via dei Mille, la strada dello shopping elegante: il bottino è di 400 euro e i documenti. Il Mattino, Repubblica Napoli e il Corriere del Mezzogiorno coprono adeguatamente la notizia, ma non tutti con lo stesso criterio.
Il Mattino dà ampio risalto con un richiamo in prima e un Primo Piano (Via dei Mille/ giudice scippata e ferita) affidato a Paolo Barbuto con intervista in ospedale di Melina Chiapparino. Su Repubblica una sobria notizia (Scippata un giudice/ cade sull'asfalto/ e si ferisce alla testa) a due colonne affidata ad Antonio Di Costanzo. Sui titoli è in sintonia anche il Cormezz con il pezzo di Titti Beneduce (Giudice scippata e ferita/ cade e batte la testa) con uno strillo in prima e la breve cronaca a pagina 9. Il Mattino e Repubblica ci informano che la donna è giudice a Torre Annunziata, ma tacciono il suo nome e quello del marito, anch'egli magistrato, che è stato tra i primi a soccorrerla. Beneduce del Cormezz è più sbarazzina e ci dice che si tratta di Marianna Lopiano.
A cosa è dovuto il ‘buco’ deciso dall'alto da parte del Chiatamone e della Napoli elegante? Forse una scelta di tutelare la privacy della vittima dello scippo, alquanto inconsueta in fatti di cronaca in cui vengono abitualmente riportati anche gli estratti di nascita di persone coinvolte in incidenti, spesso dimenticando la Carta di Treviso che tutela immagini e nomi di minori. Ma la vittima di via dei Mille ha 59 anni ed è personaggio pubblico, in qualche modo.
Beneduce, cronista di sala stampa di lungo corso, non si lascia condizionare e pubblica il nome. Il Mattino, che pure disterebbe poche centinaia di metri da via dei Mille, in realtà si trova nell'emisfero terrestre opposto. E tra qualche mese andrà peggio, quando le ombre delle torri del Centro direzionale si allungheranno sulla redazione.

Hans Schnier

 
Paolo Barbuto
Melina Chiapparino
Antonio Di Costanzo
Titti Beneduce