"Non fatemi stancare"

Quando le telecamere li riprendono seduti in tribuna al San Paolo uno accanto all’altro sembrano due buoni amici accomunati dalla passione per il Napoli. Ma ora abbiamo un dubbio: chi è il padrone di casa e chi il portoghese? Lo stadio è comunale, quindi di Luigi De Magistris, la squadra è di Aurelio De Laurentiis. Dal 2007 la società non paga il canone, e il sindaco batte cassa: tre milioni e settecento mila euro di arretrati, al netto di tessere omaggio e caffè Borghetti. C’è un contenzioso giudiziario, e nelle more la Corte dei conti ha bloccato cinque milioni sui conti correnti del consiglio di amministrazione della società (poco più della retribuzione annua dei consiglieri Aurelio, Jacqueline, Edoardo e Valentina De Laurentiis e Andrea Chiavelli).
Ma il principio di Leo Longanesitengo famiglia” va bene da Torre Annunziata a Los Angeles. Ora la storia della lite in carta bollata è raccontata dai giornali, e al Corriere del Mezzogiorno il 21 febbraio viene affidata a Monica Scozzafava, ex addetta stampa del Calcio Napoli tornata in vico san Nicola alla Dogana con un filo di nostalgia canaglia per la barba brizzolata di Aurelione.
La posizione del Cormezz e di Monica è assolutamente super partes: “De Laurentiis ha fatto i lavori al San Paolo, ha messo i tornelli, quindi è evidente che il debito è inferiore alla cifra messa in bilancio dal Comune”. E poi, vuoi mettere che “due o tre domeniche al mese la città si sposta in massa a Fuorigrotta per la partita e dà un impulso notevole all’economia”.
E infine vogliamo dimenticarci del ritorno in “panini, parcheggiatori e commercianti di tutto il quartiere.
Posizione asettica, quella di Monica, che nell’ultima colonna del pezzo a proposito della lite in tribunale parla freudianamente di “vincenda giudiziaria”. Aurelio, dice l’ex addetta stampa, “qualche giorno fa aveva sbottato: non fatemi stancare. Conoscendo la sua proverbiale finezza avrà detto esattamente così.

Hans Schnier

(*) Da www.dagospia.com
 
Luigi De Magistris
Aurelio De Laurentiis
V. De Laurentiis (*)
Monica Scozzafava