Mattino, da marzo
partito il full color

DAL PRIMO MARZO il Mattino va in edicola con tutte le pagine a colori. Per far partire l’iniziativa sono stati necessari alcuni passaggi: è cambiata la scansione di alcuni settori (lo sport, ad esempio, è stato accorpato nella prima parte) e la collocazione delle pagine della tv, dei cinema, dei trasporti e della rubriche trasferite nel secondo fascicolo; sono diventati omogenei i due dorsi, il nazionale e la cronaca, che hanno ora lo stesso numero di pagine; la chiusura della prima edizione è anticipata alle 22,30/22,45, con tempi ancora più

stretti per le locali.
Novità ci sono anche sul fronte dei contenuti, con gli aggiustamenti delle pagine curati dal grafico Riccardo Marassi. La prima è ‘Macro’. A un anno di distanza dal varo sul Messaggero, l’ammiraglia del gruppo Caltagirone, viene


Riccardo Marassi, Gianni Molinari e Antonio Vastarelli

ripreso nel primo dorso ‘Macro’, lo spazio di tre o quattro pagine con notizie varie e testi lunghi con grandi foto, sulla scia di ‘R2’ di Repubblica, che viene confezionato a Roma e ripreso dal Mattino con eventuali modifiche per servizi già pubblicati o troppo capitolini. La seconda novità è la doppia pagina in coda al giornale riservata ai commenti, ai tweet e alle lettere con l’obbiettivo di riprendere e intensificare il dialogo con i lettori.
In attesa di verificare se ci sono riflessi positivi sulla raccolta pubblicitaria e sulle vendite, qualche aggiustamento andrà fatto alla tipografia di Pascarola, diretta da Gennaro Mellone, per meglio calibrare il colore, senza contare che le rotative evidentemente hanno dei problemi se stampano due dorsi di lunghezza diversa con la cronaca più corta di un centimetro.
Intanto c’è da registrare una sorta di maledizione della cronaca: nel maggio del 2013 fu costretto a uno stop di tre mesi il capo, Paolo Russo, bloccato da una cervicale e da una infiammazione alla spalla; da gennaio Russo è andato a fare il responsabile dell’edizione di Salerno e la cronaca è stata affidata a Marilicia Salvia con Gianni Molinari vice. E il 20 febbraio è stato costretto a fermarsi Molinari per problemi al tendine del braccio sinistro. Per integrare il desk del settore il direttore Alessandro Barbano dal primo marzo ha assunto con contratto a termine Antonio Vastarelli. Napoletano, quarantacinque anni, una laurea in Giurisprudenza, dal 2001 giornalista professionista, Vastarelli ha iniziato nel ’91 all’agenzia Rotopress, ha poi realizzato periodici per aziende e comuni e ha lavorato per vari uffici stampa, tra cui la Cgil napoletana e nazionale. Dal 2004 al 2008 è stato al quotidiano Napolipiù; dal 2009 collabora con il Mattino e ha fatto tre sostituzioni.