Un dubbio mi attanaglia leggendo l'intervista quasi autobiografica di Vincenzo D'Angelo, giornalista della Gazzetta dello Sport e figlio del "caschetto biondo"
(pagina 13 della Rosea del 31 ottobre): la famiglia D’Angelo mangiava nell’intervallo della partita del Napoli, come dice il capofamiglia, o alla fine (come si deduce dal "triplice fischio" cui fa riferimento il figlio del Nino nazionalpopolare biondo?). È proprio vero che il tempo confonde i ricordi. |