| Caro direttore, dopo aver letto il pezzo sul Premio dedicato a Elsa Morante pubblicato da Iustitia il 14 giugno, (“La prestigiosa giuria del Premio Morante”), le  chiedo una doverosa precisazione. Il premio di cui si parla, organizzato dalla  giornalista Tjuna Notarbartolo, si  fregia erroneamente ed ingiustamente del titolo di “XXXI Edizione”. Infatti  esso, definito dall’allora direttore de Il Golfo, il compianto Domenico Di Meglio, come “premio clone”,  è nato solo nel 1999. Quando Tjuna Notarbartolo, allora coordinatrice della storica manifestazione   dedicata da Procida alla Morante e denominata “Premio Procida Isola di  Arturo Elsa Morante”, istituito con delibera della giunta comunale di Procida  nel 1986, per contrasti con l’allora sindaco Luigi Muro, maturò la 'scissione' del Premio.
 La cosa finì in  Tribunale e, il 29 luglio del 1999, nell’udienza che portò ad un verbale di  conciliazione fra le parti, presso il tribunale di Pozzuoli, giudice Carla Sorrentino, si addivenne ad un accordo in cui si  stabilisce (testualmente) “che il 18 settembre 1999 si terrà a Procida la XIII  Edizione del Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante istituito dal Comune  fin dal 1986; e che il 12 settembre 1999 si terrà ad Ischia la cerimonia di  premiazione del Premio “Elsa Morante - Isole - lune - mare”, organizzato per la  prima volta ad Ischia dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante”.
 Balza  evidente che la XXXI Edizione del Premio va perciò attribuita alla  manifestazione a tutt’oggi organizzata dal Comune di Procida che annovera tra i  vincitori Stefano D’Arrigo, Lalla Romano, Mario Luzi, Ferdinando Camon, Alda Merini, Susanna Tamaro, Lara  Cardella, Luciano Ligabue, etc.
 Le chiedo  scusa se le ho rubato tempo e spazio, ma questa nota è necessaria per stabilire  la verità e la memoria storica dell’isola. Oltretutto, e scusa questa volta un  fatto personale, il sottoscritto concorse, quale assessore comunale alla Cultura  del periodo, all’istituzione del Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante  insieme all’allora sindaco - scrittore dell’isola Vittorio Parascandola, Cordiali saluti.
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