Gentile dottor Cozzolino,
nell'articolo pubblicato il 29 novembre nelle pagine napoletane del quotidiano la Repubblica e firmato dalla giornalista Tiziana Cozzi campeggia, in primo piano, l'albero posto in un'aiuola pubblica di piazza degli Artisti, nel quartiere Arenella, oggetto di recenti interventi che ne hanno quasi completamente eliminata la chioma. Nell'articolo viene indicato come un "platano gigante" laddove notoriamente si tratta invece di un esemplare di phytolacca dioica, un albero sempreverde originario della pampa del sud America, molto diffuso anche dalle nostre parti, al punto che a pochi passi da quello posto nella piazza suddetta, se ne trova un altro, collocato in via Sebastiano Conca.
Nello stesso articolo si legge anche una seconda inesattezza che riguarda la fontana in ferro Itaca, dell'artista Ernesto Tatafiore, posta, sin nel lontano dicembre 1999, al centro del tratto pedonalizzato di via Scarlatti. Vero è che più volte ne è stato richiesto lo spostamento, per ultimo con una petizione online: che ha toccato quasi le 400 firme, ma, allo stato, essa si trova ancora in via Scarlatti e non in via Luca Giordano, come si afferma nell'articolo in questione. Peraltro la fontana è ferma non dall'agosto bensì dal giugno scorso, da quando cioè sulla cima del cono che simboleggia il Vesuvio è comparso un avviso, apposto a cura dell'ABC Acqua Bene Comune, l'azienda napoletana per la gestione dell'acqua, con il quale s'informano i cittadini che "visto lo stato di carenza idrica e siccità che investe la Regione, la fontana è stata posta momentaneamente fuori servizio per contenere il consumo d'acqua".

Gennaro Capodanno