Caro direttore,
finalmente una buona notizia anche se triste, perché ciò che sarebbe normale è oggi fatto eccezionale.
Il 16 gennaio scoppia la vicenda giudiziaria che vede protagonisti i Clinton di Ceppaloni, che porterà il ministro della Giustizia Clemente Mastella a far cadere il governo Prodi; nella redazione Rai di via Marconi l’attenzione è massima, più che alle notizie a come vengono maneggiate.
Il responsabile del tg campano Massimo Milone, sempre dalla parte dei telespettatori, detta ai suoi uomini due indicazioni secche: “attenzione agli aggettivi”, “non esageriamo con le immagini" (dell’arrestata, e poi scarcerata, Sandra Lonardo).
Il 28 gennaio c’è un altro politico campano coinvolto in indagini della magistratura napoletana. Sono le 12.51: l’Ansa, con un lancio firmato da Enzo La Penna, parla di un consigliere regionale “del quale non è ancora noto il nome”. Questo il take.
CAMORRA: CLAN MISSO; INDAGATO CONSIGLIERE REGIONALE /
V. OPERAZIONE CONTRO CLAN MISSO...' DELLE 7.04)
(ANSA) - NAPOLI, 28 GENNAIO - Un consigliere regionale della Campania, del quale non è ancora noto il nome, ha ricevuto un'informazione di garanzia per concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta che portato oggi ai fermi di cinque presunti appartenenti al clan Misso attivo al Rione Sanità mentre una sesta persona è latitante.
L'esponente politico avrebbe ottenuto l'appoggio per la campagna elettorale nel 2001 in cambio di promesse di assunzioni e appalti a favore della camorra. L'avviso è stato firmato dal procuratore aggiunto Franco Roberti, coordinatore della Dda e dai pm Barbara Sargenti, Giuseppe Narducci, Sergio Amato e Paolo Itri.
L'operazione eseguita dai carabinieri e dalla guardia di finanza ha portato anche al sequestro di beni per un valore di oltre dieci milioni di euro. (ANSA).
LN/BOM 28-GENNAIO-08 12:51
Alle 13.52 l’Agenzia Italia, con un lancio siglato Glc, dice che “sarebbe” Roberto Conte. Noto il nome, meno il cognome: nel lancio per quattro volte si cita il clan Nisso
CAMORRA: BLITZ CONTRO CLAN SANITÀ, INDAGATO POLITICO REGIONE =
(AGI) - Napoli, 28 gennaio. - Sei persone, delle quali cinque affiliate ai clan Nisso e agli scissionisti Torino, sequestro beni per oltre 10 milioni di euro e alcuni indagati, tra i quali un consigliere regionale della Campania. È questo il bilancio di una operazione anticamorra della procura di Napoli, con decreti di fermo eseguiti questa notte dal Rono dei Carabinieri e sigilli apposti dal Gico della Guardia di finanza. La sesta persona fermata è il referente del popoloso e popolare quartiere della Sanità del clan Lo Russo. Tra le indagini si sono sviluppate anche attraverso le dichiarazioni di pentiti, alcuni dei quali eccellenti, come il capo del gruppo Nisso, Giuseppe, il fratello Emiliano Zapata e il cugino Michelangelo Massa ma anche attraverso intercettazioni telefoniche, servizio di osservazione e l'esame di documenti acquisiti in uffici pubblici. Complessivamente ci sono 31 indagati, uno dei quali, secondo quanto si e' appreso, sarebbe il consigliere regionale Roberto Conte, già indagato nell'ambito di una inchiesta su irregolarità nell'assegnazione di appalti che ha portato di recente a 13 arresti. Le indagini della Direzione distrettuale antimafia hanno individuato anche le responsabilità del capo del clan in un omicidio avvenuto il 15 maggio 2001; Mario Ferraiuolo, ex affiliato del clan, collaborando con la giustizia aveva aiutato gli inquirenti nell'acquisire prove a carico del boss, poi coinvolto nella strage del treno 904 del 23 dicembre 1984, venendo prima condannato all'ergastolo insieme a personaggi del calibro di Pippo Calò e poi assolto in Cassazione. Tra i beni sottoposti al sequestro immobili per un valore stimato oltre i 5 milioni di euro, compreso un ex albergo nel cuore di Napoli trasformato in residence e intestato ad una società svizzera, ma anche la cappella cimiteriale della famiglia Nisso e il 50% di un noto ristorante di Posillipo; 32 veicoli; 6 aziende e quote di partecipazione in società il cui valore effettivo è stato valutato in via prudenziale in 5 milioni di euro. All'esponente politico sarebbe contestato di aver ottenuto l'appoggio del clan nella campagna elettorale del 2001 in cambio di promesse di assunzioni e appalti. I clan Nisso e Torino sono protagonisti di un contrasto sanguinoso che ha portato ad alcuni omicidi tra il 2005 e il 2006. (AGI)
Red/Glc 281352 GENNAIO 08
Alle 14.03 l’Ansa fa il nome di Conte, senza condizionali.
CAMORRA: CLAN MISSO; DEL PD CONSIGLIERE REGIONALE INDAGATO
(V.'CAMORRA: CLAN MISSO; INDAGATO CONSIGLIERE...' DELLE 12.51)
(ANSA) - NAPOLI, 28 GENNAIO - È Roberto Conte (eletto nella Margherita, ora nel Partito democratico), consigliere regionale della Campania, l'esponente politico indagato nell'ambito dell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Secondo quanto appreso i carabinieri e la guardia di finanza hanno perquisito l'abitazione e l'ufficio di Conte.
Conte fu coinvolto anche nelle scorse settimane in un'altra indagine condotta dalla sezione Reati contro la pubblica amministrazione della Procura sulle forniture al Consiglio regionale e al Comune di Napoli. (ANSA).
LN/BOM 28-GENNAIO-08 14:03
A questo punto Marisa Figurato, che è in onda come conduttrice del tg delle 14, memore che bisognava fare “attenzione agli aggettivi“, ma non ai sostantivi e tanto meno ai cognomi, vede l'Ansa e dà in diretta il nome del consigliere regionale indagato. Evviva. |