Donadio: scuse tardive,
incomplete e poco sentite

Da: Donadio Cecilia 
Inviato: lunedì 4 febbraio 2013 23.07
A: Albano Adriano; Angelone Annalisa Giulia; Cafiero Letizia; Calenda Massimo; Calise Vincenzo; Capezzuto Valeria; Cappella Fabrizio; Carbone Luigi; Carione Carlo; Castellano GiuseppeCaterino Giuseppe; Ciccarone Claudio; Compagnone SandroCoppola Francesca; Coppola Gianfranco; Damiano Anna Teresa; De Cesare Carlo; De Lorenzo Ettore;  Della Rocca Claudio; Deuringer Enrico; Dionoro Diego; Donadio Cecilia; Fancelli Gabriella; Fidora Corrado; Forni AntonioFracchiolla Lettieri Antonietta; Ghidini Francesca; Luise Silvio; Maffei Antonietta; Massa Maria Laura; Messina Giovanni; Mirabella ProcoloMuccillo Nicola; Nocchetti Gennaro; Occhiello GiovanniPerillo Antonello Paolo; Perone Vincenzo; Piscitelli PasqualePocobelli Ragosta Guido; Porcelli Giovanni; Rosciano MargheritaSant'Elia Edoardo; Spasiano Ferdinando; Testa Anna; Verna Carlo 

Oggetto: conciliazione

Vi inoltro la mail già inviata al Segretario dell'Usigrai e al Cdr della nostra redazione Ettore De Lorenzo per spiegare perché non posso accettare il tentativo di conciliazione Ribadisco a tutti che quanto accaduto non è una questione personale tra me e Rino Genovese ma una vicenda che ci riguarda tutti. Grazie per l'attenzione e per la solidarietà.
 

Cecilia

Da: Donadio Cecilia 
Inviato: lunedì 4 febbraio 2013 0.05
A: Di Trapani Vittorio; De Lorenzo Ettore
Oggetto: conciliazione
AL SEGRETARIO DELL’USIGRAI – VITTORIO DI TRAPANI
AL CDR DELLA REDAZIONE DI NAPOLI – ETTORE DE LORENZO
Prendo atto del tentativo di conciliazione richiesto ma ringraziando entrambi per aver capito subito la gravità di quanto accaduto e il collega De Lorenzo per avere, di conseguenza e con urgenza, convocato l’Assemblea di Redazione, ritengo sia quello il luogo più consono per chiarire definitivamente i termini di una vicenda brutta e mortificante, da qualunque parte la si voglia guardare. 
Ho ricevuto, come tutti i colleghi, la mail di Genovese con la comunicazione delle dimissioni e con le scuse che mi permetto di definire tardive, incomplete ed evidentemente poco sentite.
TARDIVE: Il tentativo di conciliazione diretto, come dovrebbe farsi tra colleghi, a maggior ragione se uno dei due è Cdr, lo avevo già fatto di mia iniziativa andando nella stanza di Rino Genovese per chiedergli, dopo l’inspiegabile comportamento tenuto a mensa, se non pensasse di aver esagerato e quindi se non fosse il caso di chiedere scusa. La reazione è stata quella già nota.
INCOMPLETE : L’intestazione della mail “Scuse a Cecilia” esclude non solo Anna Teresa Damiano ma anche tutto il resto della redazione che vota i membri del Cdr come fondamentali baluardi sindacali a tutela dei redattori. Quanto accaduto a noi due poteva accadere a qualunque altro collega. L’inadeguatezza al ruolo è palese a maggior ragione se si fa anche parte del Coordinamento Nazionale dei Cdr.
POCO SENTITE: “…sopportare umiliazioni e ingratitudine…” scrive il collega. Dunque l’umiliato sarebbe lui? E l’ingratitudine? Ignoravo che non avere la stessa opinione di un membro del Cdr significasse essere ingrati nei suoi confronti.
Da redattrice semplice mi ritengo ultima degli ultimi ma il collega, che nella mail si definisce paladino "degli ultimi/e" non mi è sembrato particolarmente schierato dalla mia parte, né sindacalmente, né professionalmente.
Poi, ancora per citarlo: né bisbigli, né sussurri. Nella stanza, del Caporedattore io ho semplicemente parlato. E con la porta chiusa nel corridoio non si sente nulla. Provare per credere. Se nessuno ha origliato forse il componente del Cdr sottintende un’altra ipotesi?
E sulla questione sms la spiegazione data è un’offesa all’ intelligenza altrui.
E non aggiungo altro. Anche se potrei continuare.