Da: Donadio  Cecilia   
Inviato: lunedì 4 febbraio 2013 0.05  
A: Di Trapani Vittorio; De Lorenzo Ettore  
Oggetto: conciliazione  
AL SEGRETARIO DELL’USIGRAI  – VITTORIO DI TRAPANI  
AL CDR DELLA REDAZIONE DI  NAPOLI – ETTORE DE LORENZO  
Prendo atto del tentativo di  conciliazione richiesto ma ringraziando entrambi per aver capito subito la  gravità di quanto accaduto e il collega De Lorenzo per avere, di conseguenza e  con urgenza, convocato l’Assemblea di Redazione, ritengo sia quello il luogo  più consono per chiarire definitivamente i termini di una vicenda brutta e  mortificante, da qualunque parte la si voglia guardare.   
Ho ricevuto, come tutti i  colleghi, la mail di Genovese con la comunicazione delle dimissioni e con le  scuse che mi permetto di definire tardive, incomplete ed evidentemente poco  sentite.  
TARDIVE: Il tentativo di  conciliazione diretto, come dovrebbe farsi tra colleghi, a maggior ragione se  uno dei due è Cdr, lo avevo già fatto di mia iniziativa andando nella stanza di  Rino Genovese per chiedergli, dopo l’inspiegabile comportamento tenuto a mensa,  se non pensasse di aver esagerato e quindi se non fosse il caso di chiedere  scusa. La reazione è stata quella già nota.  
INCOMPLETE : L’intestazione della  mail “Scuse a Cecilia” esclude non solo Anna Teresa Damiano ma anche tutto il  resto della redazione che vota i membri del Cdr come fondamentali baluardi  sindacali a tutela dei redattori. Quanto accaduto a noi due poteva accadere a  qualunque altro collega. L’inadeguatezza al ruolo è palese a maggior ragione se  si fa anche parte del Coordinamento Nazionale dei Cdr.  
POCO SENTITE: “…sopportare  umiliazioni e ingratitudine…” scrive il collega. Dunque l’umiliato sarebbe lui?  E l’ingratitudine? Ignoravo che non avere la stessa opinione di un membro del  Cdr significasse essere ingrati nei suoi confronti.  
Da redattrice semplice mi ritengo  ultima degli ultimi ma il collega, che nella mail si definisce paladino  "degli ultimi/e" non mi è sembrato particolarmente schierato dalla  mia parte, né sindacalmente, né professionalmente.  
Poi, ancora per citarlo: né  bisbigli, né sussurri. Nella stanza, del Caporedattore io ho semplicemente  parlato. E con la porta chiusa nel corridoio non si sente nulla. Provare per  credere. Se nessuno ha origliato forse il componente del Cdr sottintende  un’altra ipotesi?  
E sulla questione sms la  spiegazione data è un’offesa all’ intelligenza altrui.  
E non aggiungo altro.  Anche se potrei continuare.  
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