Oggetto: Scuse e auguri  
Colleghe e colleghi,  
vi scrivo per esprimervi il mio  grande dispiacere per quanto accaduto nel corso dell’ultima Assemblea dei  redattori e per scusarmi con ciascuno di voi. Purtroppo non sono stato in grado  di controllare i nervi e ho reagito in modo spropositato ad una provocazione  totalmente gratuita. Mi spiace perché ho lasciato l’Assemblea e la mia funzione  di rappresentante sindacale, benché dimissionario, privando la redazione – in  un momento delicato – di un punto di riferimento.  
Non ho voglia di entrare nel  merito, né di tediarvi con le mie considerazioni sul ruolo svolto in questi  anni all’interno del Cdr. Ho fatto e faccio le mie valutazioni, e preferisco  tenermele per me. Vi dico solo che sono profondamente amareggiato, deluso, e mi  porto addosso un pesante senso di sconfitta. Ma non è la mia sconfitta, è la  sconfitta di tutti noi. Sono venuti meno alcuni principi che per quanto mi  riguarda sono sacri: c’è un deficit di umanità spaventoso, che mi atterrisce.  Ora il mio unico scopo è continuare a lavorare come ho sempre fatto. Auguro al  prossimo Cdr migliori fortune.                |