Quanto dista l’ufficio dei redattori capo di un giornale da una pagina interna? Anni luce. E a quanto arriva questa distanza se un servizio viene trasmesso da un satellite? Un po’ come la Terra e Plutone. Al Mattino la stanza dei responsabili della prima pagina per un singolare effetto ottico sembra essere distante qualche decina di metri dalla redazione Spettacoli, ma in realtà si trova su un altro pianeta, inesplorato e misterioso. Anche per questo quando chiamano il bar il vice direttore Federico Monga o quelli dell’ufficio centrale (Antonello Velardi con De Core, Borriello, Del Tufo e Marrone) si incazzano perché il caffè arriva sempre freddo.
Il caffè deve essere arrivato freddo anche giovedì 24 maggio assieme al servizio da Cannes di Titta Fiore, inviata al Festival del cinema. Fiore segue il film più atteso della giornata, The paperboy con Nicole Kidman. La recitazione dell’attrice australiana resta impressa nella mente per una scena altamente erotica quando Charlotte, così si chiama nel film, mima un intenso rapporto orale con un detenuto, da cui è divisa da un vetro.
A pagina 24 il titolo è: Kidman day / Le scene di sesso? Una cosa naturale. A Plutone, dove gravitano i redattori capo, il titolo diventa: La sexy Kidman rifiuta il nudo, e a nulla serve la foto a tre colonne di Nicole a gambe divaricate e sguardo assai intrigante e una didascalia in cui l’attrice conferma quanto il sesso in un film sia assolutamente normale. Per confermare che Fiore era realmente presente sulla Promenade de la Croisette arriva su Repubblica web il critico cinematografico Maria Pia Fusco, che parla di una Kidman “calda, scandalosa, che pur con la proibizione di toccarsi mima con gesti e sguardi un rapporto sessuale”. Un clamoroso equivoco, ma una rapida indagine ha chiarito il mistero: il ragazzo del bar, proveniente dal pianeta Terra e diretto verso il pianeta Plutone, aveva rovesciato il caffè sull’articolo da titolare, proprio sulle dichiarazioni di Charlotte. |