La Grafic processing
da Mazzoni a Celetti

ENTRO IL 31 dicembre lo stampatore Renato Mazzoni, figlio dello scomparso Orazio negli anni settanta direttore del Mattino, deciderà se mantenere una partecipazione o uscire del tutto dalla Grafic processing, la società partenopea che nella sede di via Galileo Ferraris stampa quotidiani e periodici; tra gli altri il Roma, Cronache del Mezzogiorno, l’Indipendente, il

Denaro. Nello scorso febbraio Mazzoni ha già ceduto la quota di maggioranza a Augusto Celetti, che annuncia ambiziosi progetti di sviluppo: si parla dell’acquisto di una nuova


Eugenio Buontempo, Giulio Di Donato, Maurizio Fabozzi, Giorgio Gradogna

rotativa e del trasferimento dai locali orami insufficienti della Ferrovia a una nuova sede nell’area di Acerra.
Con l’acquisto della Grafic, Celetti, napoletano di famiglia socialista (il padre scomparso era un imprenditore vicino a Giulio Di Donato), rientra nel mondo dell’editoria partenopea nel quale ha esordito nel ’97 quando, insieme a una pattuglia di giornalisti capitanata da Giorgio Gradogna, ha partecipato al varo del quotidiano La Verità, come condirettore editoriale, oltre che titolare di una piccola quota della società, poi ceduta. Poco più di un anno dopo passa alla squadra di Italo Bocchino al Roma. Del quotidiano Celetti diventa amministratore delegato, incarico che conserva fino al settembre 2004 e che tre mesi più tardi verrà affidato a Maurizio Fabozzi.
La rottura con Bocchino arriva improvvisa e inspiegata; in redazione si vocifera di contrasti aspri su passaggi poco chiari dei bilanci del giornale. Celetti si ritira in Toscana, nel Senese; si dice per gestire la tenuta di Eugenio Buontempo, big tra i costruttori campani negli anni ottanta e novanta, vicino al partito socialista (a quei tempi si parlava della ‘sinistra ferroviaria’ di


Italo Bocchino e Gabriella Buontempo

Claudio Signorile) e suocero di Bocchino, sposato con sua figlia Gabriella. Celetti smentisce i rapporti con Buontempo e dice di essersi occupato soltanto di un suo casale.
Per il nuovo investimento nella Grafic c’è chi ipotizza la presenza di soci ombra accanto a Celetti: anche in questo caso c’è chi fa il nome di Buontempo, altri parlano

di Vincenzo Maria Greco, braccio destro di Pomicino negli anni d’oro chiusi da Tangentopoli. Per ora non ci sono certezze, l’unico dato è che nell’assetto societario della Grafic non risultano presenti né Buontempo, né Greco e neanche Celetti. I titolari dei 10.329,14 euro di capitale della srl risultano Giovanna Caruso e Sergio Marcias; l’amministratore unico è Rita Strazzullo.