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La lettera indirizzata a Calabrò
Marini, Bertinotti e a Gentiloni
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Al Presidente dell’Autorità
per le garanzie nelle Comunicazioni
Dott. Corrado Calabrò
e p.c.Al Presidente del Senato della Repubblica
Sen. Franco Marini
Al Presidente della Camera
On. Fausto Bertinotti
Al Ministro delle Comunicazioni
On. Paolo Gentiloni
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Gentile Presidente,
l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), con Delibera n. 423/06/CONS ha adottato un bando per la selezione pubblica di un dirigente da assumere con contratto a tempo determinato per l’affidamento di funzioni corrispondenti a quelle di responsabile dell’ufficio stampa, con la durata di quattro anni, rinnovabile; la notizia della selezione, e il bando relativo, è stata pubblicata il 25 luglio sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito dell’Agcom, con una diffusione da ritenersi largamente insufficiente, data le rilevanza dell’incarico e del compenso previsto.
I termini per la presentazione delle domande scadevano il 24 agosto 2006, ovvero a trenta giorni dalla pubblicazione del bando, con un arco di tempo assolutamente non adatto per stimolare una larga e qualificata partecipazione alla selezione; la scarsa pubblicizzazione dell’avviso di selezione si potrebbe interpretare come una sceltafinalizzate a pilotare o restringere l’esito della selezione stessa.
Pur consapevole dell’insindacabilità da parte del Parlamento di un atto adottato dall’Autorità nell’ambito della propria autonomia ed indipendenza, Le chiedo di verificare e valutare, con urgenza, l’opportunità di riaprire i termini dell’avviso, pubblicizzandolo questa volta in maniera adeguata, ad esempio, con inserzione dello stesso sui principali quotidiani nazionali.
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Roma, 20 settembre 2006 |
Sen. Raffaele Tecce |
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