Una caduta lunga sei mesi

Egregio direttore, nella località balneare in cui, ormai da trent'anni, passo le vacanze estive, c'è un meraviglioso arco di roccia alto circa 20 metri, da cui io e i miei amici ci tuffavamo quando il fisico ancora lo consentiva. Ricordo che, data l'altezza, l'impatto con l'acqua avveniva dopo almeno tre o quattro secondi, a seconda dell'alta o bassa marea.
Quando ho letto la notizia riportata da Udine Today relativa ad un uomo che è caduto per sei mesi sono rimasto esterrefatto. Sei mesi? A me tre secondi sembravano un'eternità. Il vuoto nello stomaco, il vento nelle orecchie, lo 'splash' fragoroso entrando in acqua. Ed erano appena venti metri! Da che altezza dovrei gettarmi per cascare ininterrottamente per sei mesi? Se la matematica mi assiste, con un rapido calcolo usando l'accelerazione gravitazionale g=9,8ms², è una distanza simile a quella che separa la Luna dalla Terra. Incredibile ad Udine!
Ahimè, il mistero è presto risolto. Dopo sole otto ore dalla messa in rete l'articolo è stato corretto. In realtà l'astronauta di Udine era un manovale cascato da un'altezza di sei metri. Speriamo solo che stia bene. 

Massimo Italiano