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del mattino.it

SI SUSSEGUONO con regolarità i titoli davvero ‘speciali’ del Mattino on line. Il 10 giugno la prima notizia è la frantumazione della “targa di Luigi Berlinguer”; ovviamente si trattava del segretario del Pci Enrico Berlinguer. Il 5 luglio non troviamo una papera ma l’uso di una espressione tecnica incomprensibile per il lettore medio: “il Papa operato per cinque ore al colon a cielo aperto”. “Cielo aperto”, come sa chi lavora nel settore, significa che l’intervento non è stato effettuato con

il robot o in laparoscopia ma con un largo taglio cui si ricorre se l’intervento si presenta particolarmente complicato. Anche in redazione si sono resi conto che il titolo da molti non veniva capito e prima hanno virgolettato l'espressione criptica e poi l'hanno eliminata. I servizi citati sono soltanto gli
ultimi di una serie che dimostra l’affanno del settore, eppure il direttore Federico Monga dichiara

Il Mattino on line del 5 luglio 2021
Il Mattino on line del 10 giugno 2021

spesso di volere puntare sul web ma poi le sue scelte vanno in un’altra direzione. Il web del Mattino è da anni guidato da Alessio Fanuzzi che si impegna a fondo e spesso integra la produzione dei redattori più pigri ma può poco quando qualcuno mette in rete svarioni. Il numero due è il vice capo servizio Marco Perillo, che coltiva ambizioni da scrittore; altra vice capo servizio è Paola Perez; chiude il team il redattore Fulvio Scarlata. Una squadra all’osso, certo non adeguata a un settore che dovrebbe essere di punta. Il direttore ha deciso perciò di distaccare un redattore dalla cronaca a Internet e la scelta è caduta su Maria Pirro. Napoletana, quaranta anni a settembre, è stata a lungo la pupilla di Monga; è sufficiente ricordare il servizio scritto su incarico del direttore per raccontare le difficoltà incontrate alla biglietteria degli aliscafi da Monga e da sua moglie, Federica Sheehan.
Il direttore le aveva affidato un incarico di prestigio, seguire le vicende culturali di Napoli ma evidentemente il lavoro, o poco lavoro, svolto non lo ha convinto e dal 5 luglio l’ha trasferita ad web, considerato quindi non settore di punta ma di seconda fascia. In ogni caso per aggiungere almeno quantità alla formazione di Fanuzzi si sta battendo la strada indicata dal Messaggero: selezionare due stagisti con incarico semestrale e un piccolo rimborso spese, molto più economici rispetto a due sostituzioni con contratto a termine. L’idea era pescare dagli iscritti alla Scuola di giornalismo del Suor Orsola Benincasa ma il direttore Marco Demarco si è dichiarato contrario perché sosteneva che l’iniziativa non era ben vista dal sindacato. È una sciocchezza come ha confermato il segretario del Sugc, Claudio Silvestri; quindi o Demarco è stato male informato o, forse su input di qualcuno, ha inventato una scusa. I dirigenti del Mattino hanno deciso allora di puntare, sempre al Suor Orsola, sugli studenti della facoltà di Scienze della comunicazione. Il primo stagista è già stato scelto e prenderà servizio il 12 luglio. Il secondo uscirà da una selezione che verrà effettuata nei prossimi giorni.