Simeone a Roma,
Cosenza direttore

IL PREVISTO PASSAGGIO delle consegne tra Ennio Simeone, dal 1997 direttore del Quotidiano di Calabria, e il suo vice Matteo Cosenza, approdato sei mesi fa nella redazione di Castrolibero, è stampato nella gerenza del giornale dal primo marzo, quando il Quotidiano ha pubblicato in prima il fondo di insediamento del neo direttore.
Il giorno precedente Cosenza aveva presentato alla redazione il suo programma, che ha raccolto un consenso altissimo: il 93 per cento degli aventi diritto al voto. Hanno votato a favore cinquantaquattro giornalisti su cinquantotto con un astenuto e tre assenti. “Il voto per il direttore – osserva Gianfranco De Franco, che, in rappresentanza dei pubblicisti, fa parte del

comitato di redazione insieme a Sandro Russo per le sedi distaccate (Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria) e a Luciana De Luca, Alessandro Russo e Lucia Serino per la


Matteo Cosenza e Ennio Simeone

redazione centrale – ha rappresentato un passaggio importante perché è una novità assoluta per la Calabria. Al voto hanno partecipato tutti i giornalisti che hanno un contratto, dagli articoli uno ai corrispondenti, dai praticanti ai pubblicisti con articolo 36. Avevamo già dato a settembre un voto favorevole a Cosenza vice direttore, ma il gradimento espresso per la direzione, dopo sei mesi di lavoro comune, è più significativo e consapevole. Un’altra scelta importante è stata lo scrutinio segreto per consentire ai giornalisti di esprimersi con la massima libertà; il risultato dà al direttore ancora più forza”.
Con il cambio al vertice il Quotidiano punta a chiudere una fase pionieristica e a porre le basi per una stagione di espansione. Nato nel ’95 per iniziativa di quattro giovani imprenditori (Franco Giannone, Raffaele Giordanelli, Donatella Guido e Franco Schirinzi), il Quotidiano, che aveva problemi di ricapitalizzazione, è stato acquisito tre anni più tardi dalla Finedit, la srl con un capitale di 1.835mila euro controllata dalla famiglia Dodaro: il presidente è Francesco Dodaro, l’amministratore delegato la sorella Antonella; completano il consiglio d’amministrazione l’altra sorella Maria Gabriella, Carlo De Rose e Jolanda Russo.
In dieci anni di direzione Ennio Simeone ne ha fatto una presenza solida e


Antonella Dodaro e Emanuele Giacoia

radicata, costruita però intorno a un solo uomo; tocca ora al nuovo direttore allargare le spalle del giornale e motivare la redazione per aggredire le aree della regione nella quali il Quotidiano ha ampi margini di crescita.
“Ad aprile – annuncia Cosenza – presenterò il nuovo assetto della redazione. Sto lavorando alla

definizione di un progetto che si muove lungo tre direttrici. La prima punta a una migliore comunicazione interna, sia attraverso le riunioni quotidiane sia attraverso la piena responsabilizzazione dei capi servizio. Verrà inoltre rafforzato il ruolo dell’ufficio centrale (oggi ci lavorano il redattore capo Cristina Vercillo e Valerio Giacoia, figlio di Emanuele, storico cronista in pensione della Rai calabrese, che firma il Quotidiano come direttore responsabile, ndr). La seconda direzione, strettamente connessa alla prima, è la valorizzazione delle risorse umane di cui disponiamo per far emergere quadri di qualità. Uno degli errori commessi durante la direzione Orfeo al Mattino, e lo dico senza spirito polemico, è stata indirizzare sempre verso l’esterno le scelte per i nuovi ufficiali del giornale, una scelta che ha inevitabilmente mortificato chi a via Chiatamone lavora da anni. Il terzo punto è il rinnovamento grafico collegato al nuovo sistema editoriale; penso a una riduzione dei neri e dei corpi dei titoli e all’eliminazione di pezzi troppo lunghi. Il primo test sarà l’elezione del sindaco di Reggio Calabria alla quale ci stiamo preparando con tutta una serie di iniziative. Da sempre il giornale indiscusso

leader nella regione è stata La Gazzetta del sud, che di recente ha varato una riforma grafica accolta dai lettori con una crisi di rigetto. Il nostro obiettivo è, nell’arco massimo di tre-cinque anni,


De Franco, De Luca, Russo e Serino

diventare il primo giornale della Calabria”.
Intanto Ennio Simeone, che il prossimo agosto compirà settantuno anni, lascia il Quotidiano, e parte in direzione Roma. L’obiettivo è varare entro giugno o, in caso di ritardi, ai primi di settembre ‘Il Quotidiano della sera’, un giornale da distribuire intorno alle 17 non nelle edicole, ma attraverso una rete di strilloni. Il progetto, ancora da dettagliare, nasce da due circostanze: la disponibilità che ha il gruppo Dodaro della rotativa vecchia del quotidiano calabrese e l'esperienza di un giornale del pomeriggio fatta a Cosenza che ha avuto un buon riscontro, prima di inabbisarsi per le difficoltà economiche dei promotori. Ancora da definire il prezzo: potrebbe essere 50 centesimi; scelto invece l'immobile sulla Tiburtina che ospiterà la tipografia e la redazione.