Tommaso Sodano interroga
il ministro dei Beni culturali

ATTO SENATO INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02519

Primo firmatario: Sodano Tommaso
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Data firma: giovedì 26 luglio 2007 nella seduta n.205

SODANO - Al Ministro per i beni e le attività culturali -
Premesso che:
un accordo intercorso il 19 luglio 2007 tra Ministero, Regione Campania, Provincia di Napoli e Comune di Vico Equense stabilisce l'abbattimento del cosiddetto eco-mostro di Alimuri, un albergo costruito nel 1964 in un'area naturalistica di grande pregio ambientale, nel comune di Vico Equense (Napoli);
nel 1971 la Soprintendenza per i beni culturali ha ordinato la sospensione dei lavori ed il Comune ha chiesto di conseguenza l'abbattimento del manufatto;
i costi previsti per l'abbattimento si aggirano intorno a 1,1 milioni di euro, ripartiti in base all'accordo di cui sopra nel seguente modo: 500.000 a carico della società proprietaria Sa.An. e 600.000 euro a carico del Ministero e della Regione;
nell'accordo è inoltre previsto che ulteriori aumenti nel prezzo dell'abbattimento e del ripristino del costone siano a carico dell'amministrazione pubblica;
in base al suddetto accordo ai proprietari sarebbe stata offerta come compensazione all'abbattimento del manufatto la possibilità di costruire un nuovo albergo della stessa cubatura in luogo diverso, previa variante di piano urbanistico nelle zone 4 e 5 del PUT (Piano urbanistico territoriale);
l'ipotesi più probabile è che l'area offerta in compensazione si trovi in una zona vincolata di elevato pregio naturalistico ed ambientale, posta nei pressi di un vasto limoneto;
risulta inoltre all'interrogante che alla società proprietaria verrà concesso un ulteriore ristoro, consistente nella possibilità di insediare una nuova struttura di carattere ricettivo, a minore impatto ambientale, nello stesso punto di costa occupato dal manufatto in via di abbattimento,
si chiede di sapere:

per quali motivi le autorità pubbliche, e segnatamente il Ministro in indirizzo e la Regione Campania, abbiano deciso di cofinanziare l'abbattimento del manufatto in questione, tenuto conto della sua natura abusiva e per quale motivo le stesse autorità provvederanno a compensare eventuali aumenti dei costi di abbattimento;
quali considerazioni abbiano spinto il Governo ad accettare di ristorare la società proprietaria del manufatto concedendole la possibilità di costruire un nuovo albergo, delle medesime dimensioni (18.000 metri cubi) del manufatto da abbattere, e un'ulteriore struttura ricettiva, che andrebbe ad insistere sulla stessa area su cui sorge l'attuale immobile abusivo;
se le aree in cui andrebbero ad incidere tali costruzioni siano aree vincolate o altrimenti sensibili per via dell'elevato pregio dal punto di vista paesaggistico ed ambientale. (4-02519)