Contrordine: smart
working non per tutti

Il 4 ottobre al Mattino c’è piena intesa tra direzione, vertice amministrativo e redazione a tornare allo smart working fino all’esito dei tamponi di tutti i redattori che sono venuti a contatto con il giornalista risultato positivo al Covid 19 e ricoverato al Cotugno.
Il 5 ottobre la scena cambia. Il direttore Federico Monga ha il risultato del suo tampone che risulta negativo e decide, nonostante l’accordo con il comitato di redazione, che si può tornare alle due squadre di una ventina di giornalisti che si alternano ogni quattordici giorni nel lavoro nella sede del centro direzionale.
Subito arriva la nota del cdr che si dichiara stupito: Monga è risultato negativo ma tutti i giornalisti che devono ancora effettuare i tamponi e non si capisce quindi il senso di questa accelerazione di Monga. Nel giro di due ora scende in campo l’azienda per assicurare che non c’è nessun pericolo come confermato “dal medico competente”.

Si torna a lavorare a Torre Francesco

Buonasera,
stante l'esito negativo dei tamponi già effettuati in data odierna, in particolare quello del direttore responsabile Federico Monga, si comunica che già a decorrere dalla data di domani, 6 ottobre 2020, i colleghi facenti parte del cosiddetto gruppo A che hanno già conseguito esito negativo al test sierologico, riprenderanno regolarmente servizio in presenza presso la sede di Napoli. Cordiali saluti.

Napoli 5 ottobre ore 20,20 La direzione
Il cdr chiede prudenza
Cari colleghi, di seguito il documento del cdr in risposta alla comunicazione della direzione
Il cdr accoglie con stupore il documento della direzione che comunica “il rientro dei colleghi del gruppo A in redazione a partire da domani 6 ottobre 2020” a seguito dell'esito negativo del tampone effettuato al direttore Federico Monga. Una scelta che contraddice quanto scritto dalla stessa direzione il giorno prima in un altro documento in cui si legge che “allo scopo di assicurare la massima salvaguardia possibile dal rischio contagio Covid19 e come misura prudenziale e ulteriore rispetto a quelle che sono state fin qui già predisposte e poste in essere, si conferma che tutti i giornalisti in servizio presso la sede di Napoli continueranno a svolgere la loro attività in modalità smart working; ciò almeno fino all’esito degli ulteriori accertamenti cui saranno sottoposti, nei prossimi giorni, i colleghi della squadra B n servizio in sede nell’ultimo periodo”. Tali tamponi, stando a quanto comunicato dall'azienda ai colleghi interessati, saranno effettuati nelle giornate del 6 e 7 ottobre 2020. Il cdr non comprende pertanto la scelta della direzione di accelerare il rientro in redazione quando vanno ancora eseguiti i tamponi a tutti i componenti del gruppo B entrati in contatto con il collega risultato positivo al Covid 19, che è ancora ricoverato in ospedale e a cui il cdr, a nome dell'intera redazione, rivolge gli auguri di pronta guarigione. Il tutto peraltro in un momento difficile per la Campania, con i contagi in costante aumento e il sistema sanitario in grave sofferenza. La sicurezza e la salute dei colleghi restano la priorità assoluta di questo comitato di redazione.
Napoli, 5 ottobre 2020 ore 22,40 Il cdr
La replica dell’azienda
Cari colleghi, si trasmette per conoscenza la risposta dell'azienda, inviata nella tarda serata di ieri, al documento del cdr
Napoli, 6 ottobre 2020 Il cdr
Non c’è nessuna contraddizione, semplicemente la negatività al Covid 19, accertata col tampone eseguito oggi, del direttore consente di riprendere - sentito anche il parere del medico competente - in anticipo e comunque in tutta sicurezza l’attività di sede. Solo in via del tutto precauzionale verranno eseguiti ulteriori tamponi - già peraltro programmati - ad alcuni componenti della squadra B, che naturalmente in tale periodo proseguirà lo svolgimento dell’attività in modalità smart working.
Si ricorda altresì che proprio per consentire ai dipendenti che fanno ritorno in sede di affrontare in tutta tranquillità e sicurezza il loro lavoro, in aggiunta a tutte le altre misure in atto, vengono periodicamente eseguiti test sierologici plasmatici e chi non consegue l’esito negativo del test può poi continuare a svolgere la sua attività in modalità smart working. Pertanto si conferma il rientro della squadra A in sede a partire dal 6 ottobre.
5 ottobre ore 24 L’azienda