Denuncia per art. 28
contro Kiss Kiss Napoli

CENTO EURO PER il 2013, 50 per gli anni dal 2015 al 2017, addirittura 36,50 euro per il 2020: con il versamento di queste somme offensive i dirigenti dell’emittente Kiss Kiss Napoli, hanno fatto firmare ad almeno uno dei dipendenti modelli di conciliazione, sempre uguali, con i quali il lavoratore rinunciava a tutti i suoi diritti. E nel 2016 l’azienda aveva invitato per la ‘conciliazione’ 35 persone, l’intero

organico dell’azienda.
Alla sigla della ‘conciliazione’ tombale, non richiesta dal dipendente, la società faceva partecipare “a garanzia dei lavoratori” sigle

Davide e Marcello Niespolo

sindacali sconosciute che non rappresentavano operatori del mondo dell’informazione: Cilsi, Confliaa (confederazione italiana lavoratori industria artigianato agricoltura), Silpa (sindacato italiano lavoratori, pensionati agricoli) che ha firmato contratti collettivi per il personale domestico e per gli addetti alle aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e di lavorazione di alimenti.
Il Sugc, sindacato unitario giornalisti della Campania, ha scoperto nel giugno scorso questa linea aziendale, che definire anomala è un eufemismo, quando un dipendente della redazione giornalistica (con il direttore Valter De Maggio lavorano o lavoravano Marcello Calvano, Diego De Luca, Francesco Marciano, Lucio Pengue) ha fatto ricorso alla magistratura e l’emittente ha depositato le ‘conciliazioni’ come strumento difensivo.
Da qui nei primi giorni di settembre la decisione del Sugc, guidato dal segretario Fabrizio Cappella, insieme alla Federazione della stampa, di denunciare alla magistratura per attività antisindacale ex articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, con l’assistenza degli avvocati Luigi De Martino e Bruno Del Vecchio del foro romano, la OnlyRadio, la srl con capitale

Bruno Del Vecchio e Valter De Maggio

di 155mila euro che edita Kiss Kiss Napoli.
La società risulta di proprietà con quote uguali di 27.900 euro di cinque Niespolo (Lucia, Antonio, Marcello, Davide e Ida) mentre una sesta

socia, l'ottantaquattrenne Enza D’Amelia, è amministratore delegato della Only Radio e titolare dell’ultima quota da 15.500 euro. I dipendenti della società sono 32 (dati bilancio del 2022).
La prima udienza si è tenuta il 28 settembre davanti al giudice del lavoro del tribunale di Napoli Giovanna Picciotti che ha deciso di rinviare la sua decisione al 25 ottobre per verificare se c’è margine per raggiungere un accordo tra le parti.