Alta velocità,
grandi bufale

IL DIRETTORE DEL Corriere della Sera Luciano Fontana il 31 agosto si è infuriato quando ha visto che il suo giornale nella versione on line aveva pubblicato la notizia, falsa, della morte di Rosa Russo Iervolino, più volte ministro e per dieci anni sindaco di Napoli.
I deskisti del web di via Solferino, senza effettuare nessun controllo, si erano limitati a riprendere il servizio del Corriere del Mezzogiorno messo

in rete alle ore 8,38 e firmato dal collaboratore Marco Santoro. A cascata la notizia è dilagata su tutti gli altri giornali, dal Mattino a Repubblica Napoli, a Fanpage fino ai siti minori, perché tutti puntano sulla velocità senza perdere tempo a

Luciano Fontana e Eugenio Scalfari

fare una telefonata di controllo. Eppure non è una operazione complicata considerando che nel caso dell’ex sindaco c’erano familiari, segretari, collaboratori che potevano essere sentiti. Il giorno successivo soltanto Repubblica Napoli, con un richiamo in prima e un ampio servizio a pagina 3, pubblica la smentita della notizia con le dichiarazioni della ‘morta’, dei familiari e dei collaboratori. A frenare la valanga degli annunci tarocchi è arrivato un comunicato di Annamaria Roscigno, per anni vicina alla Iervolino come addetta stampa di Palazzo San Giacomo. Chiudiamo con Luciano Fontana che aveva buoni motivi per essere imbufalito perché due mesi fa, il 5 luglio, il suo sito aveva commesso lo stesso errore annunciando, con un servizio di Antonio Carioti la scomparsa di Eugenio Scalfari che invece morirà il 14 luglio. E Fontana non vuole accreditarsi come il direttore del giornale dei ‘morti viventi’.