De Blasio c'è sempre,
Verna ogni domenica

DA UN MESE ormai la redazione napoletana della Rai lavora con metà organico: c’è un gruppetto in smart working e una larga pattuglia, undici nel foglio delle presenze del 6 aprile, che risulta assente per malattia, permessi, ferie o altri motivi. Ed è interessante la fotografia delle presenze perché emergono posizioni singolari; c’è ad esempio il caso di Adriano Albano che il giorno dopo aver incassato la promozione a vice redattore capo ha deciso di lavorare in smart working da casa dove c’è già la moglie, Letizia Cafiero, "assente per tutela". Esaurito il periodo di

smart working per non rientrare in redazione si è messo in ferie per due settimane.
Tra i redattori in servizio c’è un gruppo di quattro (Ettore De Lorenzo, Rino Genovese, Gianni Occhiello, Vincenzo Perone) che lavora stabilmente in esterno.

Ettore De Lorenzo e Gianni Occhiello

Questa organizzazione serve per fronteggiare l’eventuale emergenza di un giornalista che risultasse positivo al Covid 19 rendendo impraticabile la redazione di via Marconi. In questo caso, già verificatosi alla sede di Bari, la squadra esterna sarebbe in grado di realizzare i tg utilizzando come base la postazione di via Caracciolo, definita ‘disaster center’.
Ai quattro esterni da settimane si sono aggiunti due supergraduati fuori organico: il vice direttore della Tgr, la Testata giornalistica regionale, Carlo De Blasio che con base Napoli ha il compito di seguire le sedi del Sud peninsulare; Carlo Verna, redattore capo a disposizione del direttore della Tgr Alessandro Casarin non a Roma ma a Napoli.
Abbiamo messo a confronto il lavoro prodotto in tre settimane dai due ‘esperti’ cronisti ed emerge una differenza profonda sia sul versante qualitativo che quantitativo. Dal 14 marzo al 5 aprile Verna ha effettuato soltanto quindici collegamenti, meno di uno al giorno, e tutti da via Caracciolo. Ha intervistato amici della pallanuoto (Pino Porzio e Carlo Silipo) e della scherma (Luca Curatoli con video messaggio da casa) e il presidente del Coni campano Sergio Roncelli. In due occasioni è riuscito anche a non avere ospiti e ha parlato della sospensione del campionato di calcio rifacendosi a una intervista di Repubblica.

Adriano Albano e Carlo Silipo

Molto diverso l’impegno di De Blasio in campo tutti i giorni con quaranta servizi. Ha girato i quartieri di Napoli (dalla stazione centrale a Porta nolana, da San Giovanni a Teduccio a Scampia, dal carcere di Poggioreale al rione Sanità, a Pianura),

i comuni della provincia (Giugliano, Pozzuoli, Qualiano, Pompei, Caivano, Torre Annunziata), i centri della regione (Caserta, Piedimonte Matese, Aversa, Piana di Monte Verna, Benevento).
Nei ventitré giorni presi in esame da Iustitia Verna ha lavorato un venerdì, due martedì, due mercoledì e tutte le domeniche quando la giornata di lavoro viene retribuita il 55 per cento in più. Ma chi decide che Verna deve lavorare la domenica?