Prestazioni occasionali

Il 26 gennaio i quotidiani partenopei si occupano di un’interessante novità che ha già avuto successo nelle altre regioni e che è finalizzata al contrasto del lavoro sommerso e privo di contributi. Si tratta della liquidazione di prestazioni occasionali, lavori che spaziano dal lavandino sturato per l’idraulico alla lezione di greco per il professore o lo studente universitario che arrotondano le entrate, attraverso il pagamento a mezzo voucher, tagliandi che si possono acquistare preventivamente anche in tabaccheria e sono già tassati. Poi una comunicazione all’Inps, in Campania guidato da Maria Grazia Sampietro, farà in modo che per quel lavoro ci sia il relativo contributo previdenziale.
Ne parlano i giornali, e il Mattino a pagina 26 e il Corriere del Mezzogiorno a pagina 3 firmano preventivamente un patto di non belligeranza affinché il voucher diventi un più originale vaucher. E così, come nel manzoniano Conte di Carmagnola, S'ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo. Dal Chiatamone lato mare il Mattino scrive: Lavoro nero, a rilento i vaucher/ Nuovo patto Regione-Inps; mentre dalla zona portuale il Cormezz con estrema delicatezza replicaArrivano i vaucher per il lavoro a ore/ Nappi: puntiamo a offrirne un milione.
Ma anche nei giornali la mano destra non deve sapere ciò che fa la sinistra, per cui l’accordo siglato tra Virman Cusenza e Marco Demarco lascia indifferenti, o forse gli addetti al desk non li avevano informati, gli estensori dei due articoli, così succede che il redattore Alessandro Chetta del Cormezz e il collaboratore Livio Coppola del Mattino sprezzanti del pericolo correttamente scrivono voucher. Un banale difetto di comunicazione che però non fermerà il raggiungimento del target deciso dal duo Cusenza-Demarco: un giornale sempre più vicino alla gente, al popolo. Che non conosce i vaucher e forse neppure i voucher.

Ruy Vaz

(*) Da www.b.vimeocdn.com
 

Maria G. Sampietro (*)

Severino Nappi
Alessandro Chetta
Livio Coppola