“Ucciso a morte”

Gentile direttore,
le segnalo un neologismo apparso il 26 gennaio sul Fatto Quotidiano. L'espressione utilizzata mi ha ricordato il linguaggio usato dal comico Maccio Capatonda (al secolo Marcello Macchia), celebre per essere sgrammaticato e ridondante.
In particolare, una sua famosa gag culminava con l'espressione 'ti ammazzo la vita', pronunciata dal personaggio Giulio Verme nel film 'Italiano Medio'. Qui il Fatto Quotidiano, diretto da Marco Travaglio, ci delizia con l'espressione 'ucciso a morte'. 
A quanto pare Maccio Capatonda non ha influenzato solo il linguaggio dei miei figli ma anche di qualche collaboratore del Fatto, anche se dopo un paio di giorni hanno corretto l'espressione riducendola a un semplice 'l'ha ucciso'. 

Diego Neri

 
Maccio Capatonda
Marco Travaglio