Fnsi 'preoccupata',
replica dura del cdr

La nota diffuse via agenzia il 27 giugno dalla Fnsi, insieme alle associazioni stampa di Napoli e Roma, e la replica del comitato di redazione del Mattino

ASSOCIAZIONI STAMPA DI NAPOLI E ROMA CON FNSI: PREOCCUPA MATTINO.
Roma, 27  giugno 2009.  «L'Associazione Napoletana della Stampa, l'Associazione Stampa Romana, d'intesa con la Fnsi, sono profondamente preoccupate per il clima di tensione che si registra all'interno della redazione de Il Mattino di Napoli». Lo spiegano in una nota congiunta. «La spaccatura creata dalla firma di un accordo da parte del Comitato di Redazione e che non ha visto la partecipazione del sindacato nazionale e regionale è ormai evidente. Non c'è dubbio - aggiungono - che ora più che mai è indispensabile un libero e vero esercizio di democrazia affinché tutti i redattori de Il Mattino, singolarmente e nel complesso toccati da questo accordo che ridisegna la struttura redazionale cancellando anche accordi pregressi e creando intollerabili disparità all'interno della redazione, possano esprimersi sui contenuti dell'intesa siglata al Ministero. La Fnsi e le Associazioni di Napoli e Roma, auspicando che la situazione possa tornare presto alla normalità, nel rispetto delle volontà e dei diritti di ciascun giornalista, sono disponibili, in qualsiasi momento, ad un processo di chiarificazione delle questioni aperte e contrattualmente controverse».(ANSA).

 

CDR MATTINO AD ASSOSTAMPA: ASCOLTARE REDAZIONI
Roma, 27 giugno 2009.  «Durante le trattative sullo stato di crisi del Mattino la Fnsi il 22 giugno aveva assicurato che avrebbe firmato qualsiasi accordo che soddisfacesse il Comitato di redazione. Ma al momento conclusivo si è sfilata insieme alle associazioni territoriali». A sostenerlo, in una nota, è il Comitato di redazione della testata che risponde all'intervento di Federazione della stampa e associazioni di Roma e di Napoli. «È vero che il clima in questi giorni è teso - aggiunge il Cdr -, perché a nessuno piace affrontare uno stato di crisi; ma le tensioni non si stemperano parlando di 'intollerabili disparita» e di mancanza di democrazia senza aver prima ascoltato l'insieme della redazione e lo stesso Cdr, il quale è favorevole al voto. Peraltro in importanti testate con situazioni economiche non dissimili dal Mattino - dalla Stampa al Gazzettino - si sono firmati accordi dolorosi, siglati dai Cdr senza contrasti con la Fnsi”.(ANSA).