Commissione elettorale,
le lettere del presidente

Il 26 giugno, attaccata in maniera dura e minacciosa da un componente del comitato di redazione, il presidente della commissione elettorale, insediata per gestire il voto sull’accordo firmato al ministero del Lavoro, rassegna le dimissioni con una mail inviata al presidente dell’Assostampa e al presidente dell’assemblea del Mattino che l’ha nominata, mail trasmessa per conoscenza ai vertici della Federazione nazionale della stampa.
Il caso viene poi chiuso perché il presidente della commissione elettorale, “per senso di responsabilità”, ritira le dimissioni dopo aver ricevuto le scuse formali del cdr


Le dimissioni

Al presidente dell’Assostampa napoletana
Enzo Colimoro
Al consigliere dell’Assostampa napoletana,
nonché presidente dell’assemblea dei redattori
del Mattino del 23 giugno scorso
Maurizio Cerino
E per conoscenza:
al segretario della Fnsi Franco Siddi
al presidente della Fnsi Roberto Natale

Caro Enzo, caro Maurizio,
ho pensato a lungo, stasera, a quello che è successo in questi giorni in redazione, un clima via via sempre più pesante e irrespirabile, come pure testimoniano le mail dei colleghi che stanno circolando in un valzer nervoso sui nostri computer. Per non parlare della telefonata ricevuta oggi pomeriggio sul mio cellulare da un membro del Cdr, dal quale sono stata apostrofata con toni scomposti e minacciosi che fortunatamente ha avuto testimoni.
Questo collega del Cdr, che non era d’accordo sulla formulazione dei quesiti oggetto delle votazioni di domani, sabato e domenica avrebbe potuto tranquillamente chiedere contezza in maniera pacata del perché di quella formulazione non un’altra e ascoltare le ragioni tranquillamente.
Il presidente della Commissione può anche sbagliare delle cose e rivedere insieme ai colleghi i contenuti. Invece, di fronte alla mia obiezione che in merito mi ero confrontata con l’Assostampa mi è stato tra l’altro risposto testualmente: “Ho capito, la cosa è ancora più sporca di quello che pensavo, vi siete messi d’accordo con la controparte”. Mi ha stupito quel “vi” e quel “controparte”. “Vi” chi? Ma non siamo tutti la stessa redazione, compreso il Cdr, che afferma che a Roma ha fatto solo gli interessi dei colleghi? Quanto al chiamare l’Assostampa controparte non voglio nemmeno commentare.
In questi anni al Mattino ho fatto parte di diverse Commissioni elettorali, come scrutatore, e posso confermare di non aver mai tenuto alcuna riunione con gli altri membri della Commissione, eppure non mi è mai passato per la testa di scrivere lettere di dimissioni o di denuncia di irregolarità da inviare a tutti i colleghi, e anche, addirittura, al direttore amministrativo! (ma lui che c’entra?)
Mi chiedo quale fosse l’intento: solo quello di mettere alla gogna una collega che ha accettato di svolgere questo ruolo solo per puro spirito di servizio, addirittura sbuffando?
In queste condizioni di estrema solitudine non posso minimamente garantire il sereno svolgimento dello strumento democratico del voto, per cui rassegno le mie dimissioni da presidente della Commissione elettorale nominata per il voto di gradimento ai piani firmati a Roma da una parte del Cdr. E mi verrebbe da dire: ma sì, vedetevela voi!

Napoli, 25 giugno 09 Carla Di Napoli


Il ritorno

Caro Maurizio,
avendo ricevuto venerdì 26 questa richiesta (il ritiro delle dimissioni, ndr) formale da parte del Cdr, e alla luce del comunicato congiunto Fnsi-Assostampa romana e napoletana del cui contenuto sei già al corrente, viste le scuse che mi sono arrivate dal collega PietroTreccagnoli, e ribadendo di non aver mai formulato quesiti in modo tendenzioso, tanto che come tu sai, erano già stati da me riformulati alla luce delle obiezioni rilevate dal Cdr, ho deciso (come comunicato già il venerdì sera per email  a Marco Esposito, del Cdr), per senso di responsabilità, di ritirare le mie dimissioni da presidente della Commissione elettorale e di procedere allo svolgimento del voto sui piani di accordo Cdr-azienda. Prima di comunicare le modalità e la data è però indispensabile che io riesca a contattare nuovamente il notaio. Mi rendo conto che i tempi sono stretti, ma cercherò di accelerare il più possibile.
La commissione elettorale è la seguente: Carla Di Napoli (presidente), Gaty Sepe, Alessandra Chello e Chiara Graziani (scrutatori). Se ne trovi un quarto disponibile mi fa piacere. Grazie e ti saluto

Napoli, 28 giugno 09 Carla Di Napoli