Il simpaticone, Aurelio De Laurentiis, l’aveva previsto e temuto: e si era precipitato a telefonare due giorni prima della partita Napoli-Fiorentina ai responsabili che avrebbero dovuto garantire l’ordine pubblico.
La rivelazione ci viene fornita dal capo della redazione sportiva del Mattino Francesco De Luca che il 6 maggio firma in prima pagina un inquietante articolo intitolato: “L’allarme ignorato di De Laurentiis”.
De Luca scrive che “De Laurentiis giovedì primo maggio aveva telefonato al prefetto di Napoli Musolino e al questore Romano manifestando preoccupazione per il piano di ordine pubblico disposto a Roma per la sfida con la Fiorentina”.
Ora, ricordato che De Laurentiis da bambino è stato questore di Hollywood e prefetto di Los Angeles, comprendiamo perché il piano non ha funzionato, con i disastrosi esiti che conosciamo: il presidente del Napoli ha telefonato al questore Romano. E il questore Romano ha dato ampie assicurazioni. Ma chi è il questore Romano?
Quello di Napoli si chiama Guido Marino, in carica dal 30 dicembre 2013, quello di Roma si chiama Massimo Maria Mazza. De Luca forse nella fretta di fare lo scoop ha messo una maiuscola che non ci voleva, e il questore romano è diventato Romano. E il presidentissimo partenopeo avrà cercato in elenco un Romano che lo ha ascoltato in silenzio e poi deve aver pensato, perplesso: “Ma questo che cavolo voleva da me?” |