Esclusiva e pseudonimo

Cara Iustitia,
leggo sul Mattino la cronaca della manifestazione in ricordo di Teresa Buonocore, la donna uccisa per aver denunciato l'uomo che abusò di una delle sue figlie. Il primo ottobre ci sono stati a Portici i funerali di Teresa. Il giorno dopo il quotidiano dedica all’avvenimento una intera pagina della Grande Napoli, settore guidato da Marilicia Salvia.
La cronaca è affidata all’inviato Gigi Di Fiore, lo stato delle indagini a Viviana Lanza. Ma il colpo, ovvero l'intervista alla sorella di Teresa, Pina (intervista definita esclusiva anche se la donna aveva parlato ai microfoni di Rai Due e le sue parole erano state riprese da tutti gli organi di informazione) è firmata da Speranza Bandini. Una firma già apparsa per articoli da Portici. Chi è? Mistero. Nessuno la conosce. Non è iscritta all'albo. Non compare su google. Praticamente non esiste.
Si tratta, con ogni probabilità, di uno pseudonimo. Perché il Mattino utilizza pseudonimi per firmare un colpo come l'intervista esclusiva alla sorella di Teresa Buonocore. Chi è che non può firmare un'intervista? Forse qualcuno che ha anche altri tipi di attività incompatibili con la funzione di giornalista? Cosa ne pensano in redazione? Chi autorizza il prestigioso quotidiano a utilizzare questo genere di artifici ? E soprattutto perché? La vicenda è legata alla storia di Frank Cimini?

Speranzoso Bambino
 
Teresa Buonocore
Gigi Di Fiore
Frank Cimini