Due fatti di sangue

Uno pensa: ma quanto sono distanti due pagine di un quotidiano che hanno la data uguale? Poco, direte voi, e poco pensiamo noi. Soprattutto se si tratta di due pagine consecutive, ad esempio la 47 e la 48. Il tempo di umettare pagina 47 con l’indice della mano destra, o sinistra se siete mancino, e vi trovate a 48, in un mondo tutto nuovo. E con l’identico omicidio. E così Carmen Fusco, corrispondente del Mattino nelle pagine della provincia sterminata, il 25 novembre si ritrova a firmare la stessa notizia in due pagine diverse, appunto 47 e 48.
Cambia la forma, resta invariata la sostanza (omicidio di un tunisino 49enne a Liveri di Nola) e resta invariata la firma del corrispondente. Nella 47operaio tunisino finito come un boss/Il killer gli spara due colpi alla nuca”, nella 48Liveri sotto choc/per l’agguato/ all’operaio tunisino”.
E ci viene da pensare alla incomunicabilità tra redattori, al principio che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra, anche se umettata, e alla solitudine del neurone. E intanto i carabinieri, instancabili, indagano sui due fatti di sangue.

Hans Schnier