Cara Iustitia
ho ricevuto, come molti italiani, il dvd “Fatti un'idea del nucleare!” dell'Enel e Edf nel quale sono dette molte affermazioni prive di senso scientifico e logico, nonché panzane e mezze verità. Ho allora scritto la lettera che qui riporto, inviandola a Repubblica, Corriere, Mattino e Stampa l'11 gennaio, poi di nuovo il 20, 25 e 31 gennaio. Nessun giornale l'ha pubblicata.
Mi chiedo: ma un organo di informazione, su un tema così scottante e attuale (tra qualche mese voteremo un referendum in proposito), non dovrebbe fare informazione e quindi anche informare delle gravi panzane contenute in un dvd che è stato recapitato a decine di migliaia di famiglie? Non è che la lobby nucleare condiziona i giornali? Cordiali saluti
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Gentilissimo signor direttore
ho ricevuto, come molti italiani, il dvd “Fatti un'idea del nucleare!”, grazie al quale Cecchi Paone - per conto dell'Enel e dell'Edf - dovrebbe farci “capire meglio cos'è l'energia nucleare e perché conviene”. In realtà il video contiene affermazioni prive di senso scientifico e logico, nonché panzane e mezze verità. Segnalo le migliori.
Si inizia con “Ogni forma di energia è vita”, 6 parole che rivoluzionano tutta la fisica e la biologia. Ora so che quando accendo il fornello sto facendo nascere un nuovo essere vivente e che la vita si misura in Joule.
Si continua con “Le pasticche di uranio arricchito non sono radioattive”. Quindi una sostanza radioattiva (come l'uranio) non è radioattiva. Qui viene messo in crisi il principio di non contraddizione fondamento di ogni affermazione che voglia avere un senso. Poi sentiamo che “L'unica energia con produzione di CO2 vicino allo zero è quella nucleare”, dimenticando che l'idroelettrico, l'eolico, il fotovoltaico e il solare sono a minore produzione di CO2 del nucleare.
- “Quasi tutta l'energia che consumiamo in Italia è importata … e quasi tutta l'energia che importiamo è di origine nucleare”. La prima affermazione è vera, infatti l'Italia importa petrolio e gas. La seconda no, perché il petrolio e il gas non sono di origine nucleare.
- “L'energia elettrica di fonte nucleare costa fino a circa il 20% in meno di quella prodotta con le centrali più moderne a gas”. Il video non cita la fonte, che è la Nea, un ente che ha lo scopo di promuovere l'energia nucleare. Ma chi è così stupido da chiedere al venditore se il prodotto che vende è conveniente? Meglio chiederlo a qualcun altro. Ecco allora qualche altra stima:
Congresso USA (anno 2008): 58 euro per il nucleare e 44,6 euro per il gas
Commissione Europea (2008): 63 euro nucleare, 55 euro gas
Camera dei Lord (2008): 69 euro nucleare, 60 per il gas
MIT (2009): 64,6 per il nucleare, 50 per il gas.
La NEA invece stima un costo di 60,5 euro per MWh per il nucleare e 73 euro per il gas.
Ovviamente in nessuna di queste stime è calcolato il costo per la dismissione della centrale e la sua conservazione (per qualche centinaio di anni) e per la gestione delle scorie ad alta attività (che si devono conservare per qualche millennio). Ma questo Cecchi Paone non lo dice.
- I rifiuti ad alta attività radioattiva non sono tanti: “sono pari a 5 chicchi di riso per ogni italiano” (per ogni centrale funzionante e per ogni anno). Così sembrano pochi. È come dire che a Bhopal in fin dei conti è uscito solo mezzo chicco di riso per ogni indiano (40 tonnellate di isocianato di metile divise per 1 miliardo di abitanti). Ma quel mezzo chicco ha provocato oltre 2.000 morti “acuti” e altri 13.000 “non acuti”, e causato danni permanenti a mezzo milione di persone.
Conclusione di qualsiasi persona intelligente: se per convincere che la scelta nucleare è una buona scelta bisogna fare ricorso a simili panzane significa che si è veramente a corto di argomenti. Cordiali saluti |