Il bianco affina molto

Per un giorno ha messo da parte l’arancione, il colore della sua rivoluzione fatta di piste ciclabili, lungomare liberato e serate al San Paolo accanto ad Aurelio De Laurentiis e alla moglie, Jacqueline Baudit. E ha indossato una più austera berretta rosso cardinalizio. Forse un giorno, chissà, si candiderà alle papali, prenderà il posto di Joseph Ratzinger e sarà Giggino I, come vagheggiano i suoi supporters.
Per adesso Luigi De Magistris abbandona Palazzo San Giacomo e si trasferisce a largo Donnaregina, armato di mestolo e grembiulino per sfamare i senzatetto invitati al pranzo di Natale. Così ce lo mostra il team del Corriere del Mezzogiorno on line (Nino Femiani, Alessandro Chetta, Natascia Festa, Chiara Marasca e Felice Naddeo) il 28 dicembre in una istantanea dell’agenzia Pressphoto (Franco Castanò e Sasà La Porta) scattata nei locali della Curia, festosamente assediata dai disoccupati. Una didascalia spiega di cosa si tratta: Il sindaco al pranzo dei poveri. Ma sarà per l’abito talare, sarà per la berretta, Giggino somiglia come una goccia d’acqua a Crescenzio Sepe, padrone di casa. O forse sarà stata la pancetta, di cui da qualche tempo si è munito anche il sindaco, ad aver tratto in inganno i redattori del Cormezz. Ma ora Giggino si è messo a dieta: per la prossima Pasqua ha promesso di essere in gran forma e nel giorno del Giovedì Santo si esibirà nel rito della lavanda dei piedi. E poi il bianco affina molto.

Hans Schnier

Cormezz on line del 28 dicembre

 
Aurelio De Laurentiis
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