Pacciani e la Lega

Ma voi riuscite a immaginare Pietro Pacciani simpatizzante della Lega? Ma, prima ancora, voi lo conoscete Pacciani? A noi piacerebbe essere nati negli anni '90 per poter rispondere no. Purtroppo abbiamo un grande avvenire alle spalle, come diceva Vittorio Gassman, e l'epopea dei compagni di merenda e di Cicci il mostro di Scandicci l'abbiamo seguita giorno dopo giorno, dal '68 all'85 e ricordiamo anche le battutacce da osteria che accompagnarono quelle vicende che ora proviamo a riassumere. Dunque il Pacciani era un contadino depravato toscano che picchiava abitualmente la moglie disabile e violentava quotidianamente le due figlie.
Diventò famoso nel '68 e da allora il suo nome è stato sinonimo di maniaco sessuale e efferato assassino: in quell'anno, e per molti anni successivi, avvennero complessivamente otto duplici omicidi sempre con le stesse modalità nelle campagne che circondano Firenze: coppiette appartate in auto, omicida nel buio che spara numerosi colpi di pistola, successiva mutilazione degli organi genitali delle donne uccise. Fu istituita dalla questura fiorentina anche la Sam, squadra antimostro, per venire a capo di quell'orrido rebus prolungato nel tempo.
Arriviamo a Pacciani: indagato e condannato assieme ai suoi compagni di merenda, un gruppetto di voyeurs che spiavano le coppiette nell'intimità; finiscono in carcere con lui Mario Vanni e Giancarlo Lotti, che in seguito confesserà quattro omicidi. Ma poiché le mutilazioni avvenivano con estrema perizia si è sempre sospettato il coinvolgimento di un chirurgo.
Stiamo divagando: adesso, il 26 aprile, appare su Facebook un post di Matteo Salvini, che dice: "Da uno a dieci quanto è bella questa foto? Viva i nostri anziani che hanno costruito questo Paese, che purtroppo la malapolitica sta distruggendo. Noi non vi tradiremo, ci potete giurare". Ora, quanti anziani ci sono al mondo? Un paio di miliardi, catetere più catetere meno. E quale foto correda il pensiero di Salvini? Proprio quella di Pacciani, ripreso nella cucina del suo casolare.
Errore dell'addetto stampa? Un fake, una trollata per dirla nel gergo dei cyberburloni? Si sospetta un'azione grillina, ma manca qualsiasi prova. Il post è stato eliminato, ma qualcuno l'ha fotografato e ha fatto il giro del web. Conclusione: Pacciani è morto nel '98 di infarto in casa (abbandonato da moglie e figlie, fu trovato con i pantaloni abbassati) in attesa della Cassazione dopo essere stato condannato in primo e assolto in secondo grado, Vanni è finito divorato dalla demenza senile nel 2009, Lotti è stato ucciso da un cancro al fegato perché non disdegnava un fiasco di rosso di sera. Se c'è un inferno, lì hanno portato i loro molti segreti. E dei compagni di merende noi non sapremo mai le preferenze politiche.

Hans Schnier

 
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