Periodicamente sembrava tramontato, e lui, invece, puntualmente ripiombava sulla scena. Per Amintore Fanfani da Arezzo, Indro Montanelli coniò lo strepitoso soprannome Il Rieccolo.
Il mondo è pieno di rieccoli, entità apparentemente destinate all’oblio che in maniera inaspettata riprendono il controllo dei posti strategici.
Anche i giornali sono infestati da rieccoli, con superficialità considerati finiti ma che d’improvviso riprendono il controllo di scrivanie, computer, articoli di fondo e pezzi di cronaca. Sono i rieccoli di proustiana memoria, quelli alla ricerca del dativo perduto e forse mai davvero cercato nelle pieghe di una grammatica italiana. Sono quelli per i quali un uomo può essere sparato oppure telefonato. Senza che la circostanza inquieti un redattore capo o un direttore. Per chi bazzica una redazione l’imboscata è dietro l’angolo, e la sindrome del dativo misterioso può colpire in maniera inaspettata. 
Il 4 marzo (compleanno di Lucio Dalla) ilmattino.it, guidato da Carlo Nicotera, riporta la vicenda tra il gossip e il melodramma (anche se ogni dramma è un falso, canta Dalla) di un giovane avvocato salernitano che si invaghisce di un collega e lo tempesta di telefonate, sms e messaggi e-mail.
Il resoconto è affidato a Petronilla Carillo, che ha il garbo di non scivolare sulle note del cattivo gusto. Ma alla fine anche la vesuviana Carillo (è di San Sebastiano) viene iscritta di diritto nell’esercito dei rieccoli dopo che conclude la sua cronaca con: L’altro giorno l’epilogo della vicenda con l’arrivo sotto lo studio del suo collega, dopo averlo telefonato più volte in mattinata ed avergli inviato vari sms. Inevitabile dunque l’arresto, secondo i dettami della legge antistalking.
Ma Carillo si consoli: i rieccoli sono duri a morire. Letteralmente. Fanfani ci ha lasciati a 91 anni.

Abel Fonseca